Nei suoi quarant’anni di onorata carriera, Dragon Ball ha messo in piedi un cast di personaggi ormai ricchissimo. E, anche se i più noti hanno avuto origine direttamente nel manga o nell’anime, esistono moltissimi esempi di eroi o villain del franchise che sono comparsi soltanto nei prodotti dell'”universo espanso”, per poi diventare però dei veri e propri fan favorite.

È il caso ad esempio di Broly, che dopo il debutto nel film del 1993 Dragon Ball Z – Il Super Saiyan della leggenda, si è guadagnato un posto d’onore nel cuore dei fan, al punto che la produzione ha deciso di renderlo ufficialmente parte del canone nel 2018, con il film a lui dedicato Dragon Ball Super – Broly. E sembra che presto l’operazione potrebbe ripetersi con un altro personaggio piuttosto popolare: Androide N°21.

Questo cyborg è apparso finora soltanto nel videogame Dragon Ball FighterZ e, nonostante sia stata disegnata direttamente da Akira Toriyama, la sua appartenenza o meno al canone è ancora dubbia. In ogni caso, non l’abbiamo mai vista negli episodi dell’anime. Le sue vere origini sono ignote persino a lei: sappiamo che si tratta di una creazione del Dottor Gelo, basata sulle fattezze di Vomi, la moglie scomparsa, e che si tratta di uno degli androidi più potenti della saga, poiché è stata creata fondendo le cellule di tantissimi grandi guerrieri, tra cui anche Cell e Majin Bu. Nonostante si presenti come una scienziata buona, intenzionata a portare avanti le ricerche del suo creatore, con il tempo Androide N°21 viene corrotta dalle cellule malvagie di Majin Bu, che causano una frattura della sua personalità: la sua parte buona continua a sostenere i protagonisti di Dragon Ball, mentre la sua personalità cattiva diventa la principale villain del videogame.

Il suo design, la sua possibilità di assumere forma umana e Majin, e la sua storia intrigante l’hanno resa subito popolare tra i fan del gioco. E ora, finalmente, potrebbe arrivare anche il suo atteso debutto in una serie ufficiale del franchise. Innanzitutto, la sua esistenza è stata suggerita nel film Dragon Ball Super: Super Hero, dove appare una foto della sua controparte umana, Vomi. Ma è in Dragon Ball DAIMA che troviamo gli indizi più convincenti: nell’episodio 8, infatti, viene rivelato che Arinsu sta raccogliendo le cellule di Majin Bu per crearne una copia che risponda al suo controllo. Fino a questo momento, il franchise non aveva mai confermato la presenza di queste cellule sulla Terra, se non appunto nei videogame o nel materiale non canonico.

Insomma, gli indizi parlano chiaro: con l’introduzione delle cellule di Majin Bu in Dragon Ball DAIMA, il sogno di tanti fan di vedere finalmente Androide N° 21 in un prodotto animato potrebbe realizzarsi. Che ne pensate? Aspettate anche voi il suo arrivo?

Fonte: Screen Rant