Per oltre tre decenni, Dragon Ball ha conquistato i fan con le sue epiche battaglie, le trasformazioni e la crescita dei suoi personaggi, tra i quali spicca Vegeta, l’orgoglioso principe Saiyan, senza dubbio tra i volti più amati del franchise.

Nel corso delle serie Vegeta si evolve continuamente, ottenendo nuove trasformazioni e imparando a padroneggiare i nuovi poteri. Tuttavia, una delle sue forme più attese, il Super Saiyan God, non è mai stata vista nelle serie anime, nonostante le speranze dei fan. La forma Super Saiyan God (SSG) è stata introdotta nel film animato Dragon Ball Z – La battaglia degli dei come una trasformazione di stampo divino, che permette al Saiyan che la padroneggia di entrare in possesso del Ki usato dagli dei.

La trasformazione SSG è uno stato temporaneo, che richiede un rituale che coinvolge cinque Saiyan puri di cuore che incanalano le loro energie in un altro guerriero. Questo rituale ha permesso a Goku di ascendere a questa nuova forma dandogli la capacità di sfidare Beerus, il dio della distruzione. Diversamente dalle trasformazioni precedenti, che si concentravano maggiormente sulla mera forza bruta, questa ha dato a Goku la possibilità di percepire e manipolare l’energia come gli altri dei del franchise, donandogli inoltre un aspetto più slanciato, i tipici capelli rossi e un’aura infuocata, differenziandolo sul piano visivo dalle altre forme decisamente più muscolose di Super Saiyan. Nonostante la sua potenza travolgente, Goku alla fine ha superato lo stadio SSG ottenendo la forma Super Saiyan Blue, la quale combina il potere del SSG con l’abilità di infondere il Ki divino nella trasformazione.

Ad ogni modo, il percorso di Vegeta verso la forma SSG è stato molto diverso da quello di Goku. Invece di sottoporsi al rituale, Vegeta ha raggiunto il potere divino attraverso un intenso allenamento sotto Whis, l’assistente angelico di Beerus. Durante questo periodo, Vegeta ha imparato a controllare il Ki divino senza dover fare affidamento su aiuti esterni. Tuttavia, in Dragon Ball Super, Vegeta non mostra mai la forma SSG, saltandola a pié pari e manifestandosi direttamente nella forma Super Saiyan Blu (SSB), aspetto che lasciò perplessi i fan.

Nel manga di Dragon Ball Super, Vegeta fa uso della forma SSG diverse volte. Ma perché questo non viene mai mostrato nelle serie anime? Ci sono diverse possibili spiegazioni a riguardo, anche se la maggior parte non è mai stata ufficialmente confermata. Dopo l’introduzione del SSG in La battaglia degli dei, l’attenzione si è rapidamente spostata sul SSB come nuovo apice del potere Saiyan. Probabilmente gli scrittori della serie hanno privilegiato il ritmo e la progressione della storia senza soffermarsi troppo sui tecnicismi dietro alle nuove capacità di Vegeta.

Sul piano narrativo, e anche a causa dell’avvento di avversari sempre più potenti, la forma SSG sembra essere stata infine maneggiata come una forma di transizione verso il SSB, del quale rappresenta un complemento fondamentale. Vegeta si è tuttavia rivelato in forma SSG nel film Dragon Ball Super: Broly. Nonostante la breve durata della trasformazione, con Vegeta che è poi passato alla forma SSB, si è trattato di un momento significativo per i fan, i quali hanno ottenuto la conferma di quanto la forma Super Saiyan God fosse ancora rivelante nel franchise.

L’assenza della forma SSG di Vegeta nell’anime ha spesso portato a reazioni contrastanti tra i fan. Da un lato, i fan apprezzano l’efficienza narrativa nel concentrarsi sulle forme venute successivamente come la SSB e la Vegeta Super Saiyan Blue Evolution, che hanno razionalizzato la progressione del personaggio e permettendo il prosieguo della storia. D’altra parte, alcuni fan ritengono che la scelta di saltare il SSG abbia privato Vegeta di un momento che avrebbe potuto evidenziare la sua crescita come combattente e la sua padronanza del Ki divino.

Ad oggi, secondo una larga parte del fandom la forma Super Saiyan God di Vegeta è senza dubbio una delle sue trasformazioni più amate e al tempo stesso sottovalutate e meno sfruttate del franchise di Dragon Ball.

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Foto: Toei Animation

Fonte: CBR