Dopo Matt Bomer e Lea Michele arriva a Giffoni la prima star a conquistare l’interesse femminile, ovvero Dylan O’Brien, ventiduenne star del serial Teen Wolf e dal 4 settembre al cinema con Maze Runner – Il labirinto. La sala che ha ospitato il  Meet & Greet era gremito da 800 ragazze urlanti e in adorazione. E Dylan sa bene come far colpo sui loro cuori mandando baci dal palco, salutando in italiano e dando loro l’attenzione che si aspettavano. Senza contare che ha rivelato di sé un lato molto umano, da ragazzo della porta accanto, rivelando di avere paura della celebrità e di avere un sogno nel cassetto: formare una famiglia e diventare un buon padre. Cosa si può volere di più?

Anche tu quindi ti sei sentito “diverso”. Perfettamente in linea con il tema di quest’anno del Festival: Be Different…
«Il Giffoni Experience è meraviglioso. Ci dovrebbero essere molti più Festival come questo anche negli Usa. So che il direttore Gubitosi ha creato tutto questo quando aveva solo 18 anni: è l’età giusta, è l’età in cui tutto sembra possibile e il fatto che ancora oggi i ragazzi possano venire qui a vivere questa esperienza è una cosa straordinaria. Qui si capisce cos’è la passione».

I ragazzi che sono qui per vederti ti considerano un loro idolo. Anche tu ammiravi qualcuno da ragazzino?
«Certamente. Quando a 12 anni mi sono trasferito a Los Angeles non conoscevo nessuno, non uscivo mai e i miei unici “amici” erano i personaggi della serie tv Friends. Mi sentivo… diverso. Ma è stato proprio questo ad aprirmi la strada per il cinema. È stato in quel periodo che ho iniziato a scrivere e a girare video per il web. Solo che all’inizio me ne vergognavo e non dicevo niente a nessuno. Oggi mi vergogno di essermene vergognato. Di aver nascosto agli altri quella parte di me, quella passione che mi ha aiutato a crescere. È molto importante essere sempre se stessi».

Sei protagonista di una serie tv famosissima tra i teenager. Ci sono altre serie alle quali ti piacerebbe partecipare?
«Certo, House of Cards è bellissimo e amo molto anche The Walking Dead. Io sarei anche dovuto essere uno zombie in una puntata, ma è saltata all’ultimo minuto perché ho iniziato a girare Maze Runner».

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