Era il 1928 e Buster Keaton aveva appena firmato un contratto con la MGM dopo una carriera in cui si aveva sempre realizzato film indipendenti. Una decisione di cui, alla fine, si pentì: aveva rinunciato alla sua libertà creativa per soldi, per lavorare con una major. Da qui – da questa storia – al tweet di Edgar Wright il passo è relativamente (tenuto conto degli anni, di un cinema che non è più quello di una volta ecc.) breve: dopo Joss Whedon e di James Gunn, il regista ha commentato così, con un’immagine di uno sconsolato Keaton che regge un cornetto (aggiunto ad hoc, richiamo all’omonima Trilogy, ndr), la sua rottura con la Marvel. Pensava di aver visto il paradiso, e invece…

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Fonte: Comicbookmovie