Stanley Tucci, amato attore diventato noto al grande pubblico grazie ai suoi ruoli in film molto apprezzati come Era mio padre (2002), The Terminal (2004) e Il diavolo veste Prada (2006), si è espresso sul dibattito di lunga data sulla liceità di affidare ruoli di personaggi gay, al cinema ed in televisione, ad attori etero.
Lo stesso Tucci ha avuto più volte l’occasione di interpretare personaggi omosessuali, come ne Il diavolo veste Prada o nel più recente Supernova, film nei quali ha offerto prestazioni che gli sono valse l’apprezzamento della critica e pubblico. Sulla questione l’attore si è così espresso:
Ovviamente credo che vada bene. Sono sempre molto lusingato quando degli uomini gay vengono da me e mi parlano di Il diavolo veste Prada o di Supernova, e dicono ‘Era così bello’, sai, ‘L’hai interpretato nel modo giusto’. Perché spesso, non è affatto così.
L’attore ha poi chiosato ribadendo la ragion d’essere del mestiere dell’attore, ovvero interpretare personaggi sempre diversi:
Un attore è un attore, si suppone che debba interpretare persone diverse. Questo è il punto.
Secondo Stanley Tucci, insomma, non vi è alcun problema nel vedere un attore eterosessuale interpretare personaggi omosessuali, purché ciò avvenga – per dirla con le sue parole – nel “modo giusto“. Il problema diventerebbe tuttavia tangibile qualora una performance attoriale insistesse nel perpetrare caricature o stereotipi ormai superati.
Differente è invece l’opinione espressa da Tom Hanks sulla questione. Quest’ultimo vinse il premio Oscar come Miglior attore grazie alla sua performance in Philadelphia (1993), nel quale interpreta un avvocato omosessuale malato di HIV che viene discriminato sul posto di lavoro.
In un’intervista rilasciata qualche mese fa Hanks affermò che se il film fosse girato oggi, il ruolo da lui interpretato non andrebbe ad un attore etero:
Il concetto attorno al quale ruotava il film era il non avere paura. Uno dei motivi per cui la gente non aveva timore di quel film è che stavo interpretando un uomo gay. Ora direi che siamo andati oltre, e non credo che la gente accetterebbe l’inautenticità di un ragazzo etero che interpreta un ragazzo gay. Non è un crimine, non è un piagnucolio fine a sé stesso se oggi qualcuno chiedesse di più in termini di autenticità. Sembra che stia facendo una predica ma non è mia intenzione.
Cosa ne pensate delle parole di Stanley Tucci? Fatecelo sapere nei commenti!
Leggi anche: «Acrobazie pericolose, misoginia, queerfobia»: Elliot Page spara a zero contro il set di un suo celebre film
Foto: Joe Maher / Getty Images
Fonte: Variety
© RIPRODUZIONE RISERVATA