Grandi novità per un film che pensavamo ormai affidato alla storia del cinema e dei premi Oscar. Stando a quanto riportato nelle ultime ore, una casa di produzione fondata dall’ex dirigente Netflix ha acquisito i diritti per la produzione di un sequel e non solo di… Slumdog Millionaire!
Forse lo conoscete meglio col titolo “italiano” The Millionaire, ma si tratta proprio del film di Danny Boyle del 2008 sul quale la maggior parte del pubblico ha versato lacrime a profusione. Tratto dal romanzo di Vikas Swarup “Le dodici domande“, è stato uno dei film fenomeno del primo decennio degli anni 2000, arrivando a conquistare 10 candidature agli Oscar del 2009 e vincendone 8, compresa la statuetta come Miglior Film.
Racconta la storia di Jamal Malik, musulmano cresciuto nelle baraccopoli di Mumbai che partecipa alla versione indiana di Chi vuol essere milionario?. Viene però preso in custodia dalla polizia perché sospettato di barare, ma in realtà le risposte giuste sono frutto di fortunate coincidenze che hanno a che fare col suo difficile passato. Nel finale, come noto, Jamal riesce non solo a vincere il quiz, ma anche a ricongiungersi con l’amata Latika.
Ora è possibile che scopriremo cosa è successo dopo quel commovente finale: Bridge7, etichetta formatta appunto da Swati Shetty e l’agente Grant Kessmann, ha fatto suoi i diritti di Slumdog Millionaire, per produrne non solo un sequel ma anche una serie tv. Non è chiaro al momento se i protagonisti Dev Patel e Freida Pinto torneranno in questo potenziale sequel, che stando alle prime informazioni dovrebbe raccontare «il prossimo capitolo del viaggio di Jamal».
«Alcune storie rimangono con noi anche dopo i titoli di coda e The Millionaire è senza dubbio una di queste – hanno dichiarato i diretti interessati – La sua narrazione è universale, attraversa i confini culturali e geografici e incarna il tipo di storie che amiamo, quelle che uniscono l’intrattenimento a profonde esperienze umane. Ciò che rende Slumdog Millionaire straordinario non è solo la sua genialità cinematografica che spazia dalla narrazione alla musica, e i suoi notevoli riconoscimenti, ma anche il modo in cui ha riunito talenti di tutto il mondo per creare una squadra vincente a livello globale».
Si attendono novità ora sul sequel e la serie tv di The Millionaire. Secondo voi è la scelta giusta? La accendiamo? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
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Fonte: Deadline
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