È morta Angela Lansbury. L’attrice britannica, nota soprattutto per aver interpretato la celeberrima serie televisiva Murder, She Wrote, nota in italiano come La signora in giallo, aveva 96 anni.
Lo riportano i media americani, citando la famiglia, che in una nota scrive: «I figli di Dama Angela Lansbury annunciano tristemente che la loro madre è morta pacificamente nel sonno nella sua casa di Los Angeles alle 1.30 della mattina di oggi, martedì 11 ottobre 2022, solo cinque giorni prima del suo 97esimo compleanno. Oltre ai suoi tre figli, Anthony, Dreidre e David, lascia tre nipoti, Peter, Katherine e Ian, oltre a cinque bisnipoti e il fratello, il produttore Edgar Lansbury. Era stata preceduta nella morte dal marito con cui è stata sposata per 53 anni, Peter Shaw. La data della cerimonia privata per la famiglia verrà decisa prossimamente».
L’attrice aveva calcato le scene hollywoodiane fin dalla giovinezza, affermandosi poi anche come star del musical a Broadway. Lansbury ha vinto in carriera cinque Tony Award per le sue prove sui palcoscenici di New York, da Mame nel 1966 a Blithe Spirit nel 2009, interpretato all’età di 83 anni (un Tony le era stato tributato anche per il ruolo di Mrs. Lovett nel musical Sweeney Todd, the Demon Barber of Fleet Street). Insignita dell’Oscar alla carriera nel 2014 e con in bacheca anche sei Golden Globe (quattro dei quali per La signora in giallo), era nata il 16 ottobre del 1925 ed era fuggita dall’Inghilterra durante la Seconda guerra mondiale, per dedicarsi al musical già a 17 anni ed essere messa sotto contratto dalla MGM a 19.
Figlia dell’attrice irlandese Moyna MacGill e del politico Edgar Isaac Lansbury, un membro del Partito Comunista di Gran Bretagna, Lansbury coltivò fin da bambina la sua passione per la recitazione. Suo padre morì di cancro quando lei aveva soltanto nove anni; in seguito studiò recitazione in Inghilterra, presso la Webber-Douglas School of Singing and Dramatic Art e poi, dopo essersi trasferita negli Stati Uniti d’America con la famiglia in seguito ai bombardamenti di Londra, alla Feagin School of Drama and Radio.
Per guadagnare il denaro necessario a pagare la retta scolastica, Angela e la madre si dedicarono a lavori saltuari, tra cui quello di commesse in un grande magazzino. Nel 1942, dopo un’audizione al Roseland di Broadway, venne scelta per esibirsi come cantante e cabarettista in un night club di Montréal. Nel frattempo grazie alla madre, amica di alcune personalità che lavoravano nel mondo del cinema, Angela passò con successo i primi provini per la MGM.
Accanto al ruolo dell’iconica e idolatrata detective Jessica Fletcher ne La signora in giallo, che le valse la cifra record di 12 nomination agli Emmy senza mai vincere, al cinema la si ricorda anche come domestica che tortura Ingrid Bergman in Angoscia, suo debutto firmato da George Cukor nel lontano 1944 e sua prima nomination agli Oscar, e come sorella maggiore di una giovane Liz Taylor in Gran Premio. Era stata nominata all’oscar anche per Il ritratto di Dorian Gray, in cui era Sybil Vane, che si suicida per amore del bello e dannato Dorian.
Il ruolo dell’infallibile investigatrice Jessica Fletcher era stato interpretato dall’attrice nella serie CBS dal 1984 al 1996, e lo show era diventato un assoluto cult per più generazioni e un appuntamento estremamente longevo, protrattosi per 12 stagioni e quattro film per la tv, andati in onda dal 1997 al 2003. La serie, ambientata principalmente nel paese immaginario di Cabot Cove, è stata uno dei telefilm trasmessi più a lungo in prima serata in una televisione statunitense e fece della Lansbury l’attrice televisiva più pagata al mondo.
Nel 1948 Frank Capra, su suggerimento di Katharine Hepburn (come ribadito dalla Lansbury in più occasioni), la scelse per il ruolo di una spietata direttrice di un giornale che seduce Spencer Tracy nel film a sfondo politico Lo stato dell’Unione. Tra gli altri film in cui ha recitato spiccano I Tre moschettieri, La lunga estate calda e Blue Hawaii nel ruolo della madre di Elvis Presley. Nel 1962 la sua interpretazione in Va’ e uccidi le valse la terza nomination all’Oscar.
Nel 1980 interpretò Miss Marple (personaggio creato da Agatha Christie) in Assassinio allo specchio, dopo essere stata tra i protagonisti, insieme a star come Peter Ustinov, Bette Davis e David Niven, di Assassinio sul Nilo (1978), tratto da un altro celebre giallo della Christie. Per il ruolo dell’alcolizzata scrittrice di romanzi rosa interpretato in questo film venne candidata ai premi BAFTA e vinse un National Board of Review nella categoria miglior attrice non protagonista.
L’attrice ha ottenuto dal governo britannico il titolo di Commander of the British Empire e la regina Elisabetta II, nel 2013, le ha assegnato quello di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico. Nel 1995 era diventata anche Leggenda Disney, ricevendo il riconoscimento dalla Casa di Topolino con la quale aveva collaborato per Pomi d’ottone e manici di scopa, come doppiatrice di Mrs Bric nel film animato La bella e la bestia e con un piccolo ruolo ne Il ritorno di Mary Poppins, sequel di Mary Poppins, distribuito nelle sale nel 2018 e diretto da Rob Marshall.
Dopo vent’anni di assenza dal cinema (l’ultima apparizione risaliva al 1984 nell’horror In compagnia dei lupi di Neil Jordan), apparve nel 2005 in Nanny McPhee – Tata Matilda, con Colin Firth e Emma Thompson. Nel 2011 è tornata sul grande schermo in I pinguini di Mr. Popper, al fianco di Jim Carrey.
Foto di copertina: MovieStillsDB
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