È morta Shelley Duvall: la star di Shining si è spenta a 75 anni
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È morta Shelley Duvall: la star di Shining si è spenta a 75 anni

L'attrice statunitense ha ottenuto nel 1977 il Prix d'Interprétation féminine al Festival di Cannes grazie alla sua performance in Tre donne di Robert Altman

È morta Shelley Duvall: la star di Shining si è spenta a 75 anni

L'attrice statunitense ha ottenuto nel 1977 il Prix d'Interprétation féminine al Festival di Cannes grazie alla sua performance in Tre donne di Robert Altman

frame di shelley duvall dal film shining

Shelley Duvall, l’indimenticata attrice statunitense diventata nota al grande pubblico grazie all’iconica performance attoriale offerta in Shining, si è spenta all’età di 75 anni a causa di alcune complicazioni legate al diabete di cui soffriva da tempo. La notizia del suo decesso è stata diffusa nelle ultime ore dal suo compagno, il musicista Dan Gilroy.

Nata a Houston, Texas, il 7 luglio 1949, Shelley Alexis Duvall ha legato indissolubilmente il suo nome a quello del capolavoro di Stanley Kubrick tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, ma il corso della sua carriera è stato caratterizzato anche dal sodalizio artistico sviluppatosi con Robert Altman, regista che l’ha scoperta e diretta in ben sette film, tra cui Tre donne, che le è valso il prestigioso Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes.

La loro collaborazione ha avuto inizio con Anche gli uccelli uccidono (1970), film che ha segnato l’esordio sul grande schermo di Shelley Duvall, e che è poi proseguita con I compari (1971), Gang (1974), Nashville (1975) e Buffalo Bill e gli indiani (1976). Una serie di performance che non passò inosservata, e che nel 1977 permisero all’attrice di entrare nel cast di Io e Annie di Woody Allen.

Nello stesso anno, il successo di Tre donne convinse Stanley Kubrick a scritturarla per il ruolo di Wendy Torrance in Shining al fianco di Jack Nicholson. Com’è noto, il film richiese più di un anno di riprese con il leggendario regista che spinse Duvall al suo limite emotivo in quella che è ricordata come una delle interpretazioni più intense di sempre.

Nel corso degli anni ’80 ha collaborato con altri grandi registi, prendendo parte a film come Popeye – Braccio di Ferro (1980), sempre di Robert Altman, I banditi del tempo (1981) di Terry Gilliam, Frankenweenie (1984) di Tim Burton e Roxanne (1987) di Fred Schepisi. Gli anni ’90 la vedono recitare in altri film molto apprezzati ma di relativo successo commerciale tra cui Torbide ossessioni (1995) di Steven Soderbergh e Ritratto di signora (1996) di Jane Campion. Alla fine della decade si ritira dalla recitazione tornando nel 2023 con l’horror indie The Forest Hills di Scott Goldberg.

Foto: Warner Bros. Pictures

Fonte: Variety

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