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È morto Alain Delon: cinema in lutto per il leggendario divo francese, aveva 88 anni

"Faccia d'Angelo" è stato uno dei più grandi attori della sua generazione, protagonista tra gli altri anche de Il Gattopardo di Luchino Visconti

È morto Alain Delon: cinema in lutto per il leggendario divo francese, aveva 88 anni

"Faccia d'Angelo" è stato uno dei più grandi attori della sua generazione, protagonista tra gli altri anche de Il Gattopardo di Luchino Visconti

l'attore alain delon

Si è spenta una delle stelle più luminose della storia del cinema francese. È morto a 88 anni l’attore e produttore Alain Delon, tra i più grandi divi e sex symbol della sua generazione. Stando a quanto comunicato dai suoi figli alla AFP, il suo è stato un trapasso sereno.

«Alain Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, hanno l’immensa pena di annunciare la dipartita di loro padre – si apprende dal comunicato ripreso da tutti i media francesi e internazionali -. Si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, con accanto i suoi figli e i suoi familiari. La famiglia vi chiede di rispettare la propria intimità in questo momento di lutto estremamente doloroso».

Negli ultimi tempi erano emerse preoccupanti dichiarazioni da parte dello stesso Alain Delon: a gennaio era stato riportato da fonti vicine all’attore che lo stesso versava in una condizione psico-fisica molto grave, affetto da un linfoma in lento ma costante peggioramento, il tutto dopo aver patito un ictus nel 2019. Secondo i report, figli di un’indagine avviata dopo la denuncia per maltrattamenti e circonvenzione d’incapace sporta dai tre figli ai danni dell’ex assistente (e presunta amante) Hiromi Rollin, il divo non riusciva a pronunciare frasi compiute e alzarsi da solo.

Ora, la notizia della sua morte, a 88 anni. Una scomparsa che segna la fine di un’intera epoca per il cinema francese: assieme al “rivale” Jean-Paul Belmondo, Alain Delon ha rappresentato il cinema transalpino degli anni ’60, ’70 e ’80. La sua fama è stata dovuta anche a quegli occhi di ghiaccio unici, che gli hanno permesso di interpretare vari tipi di personaggi, spesso cupi e solitari.

Tra i film per i quali verrà maggiormente ricordato, va chiaramente citato Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo, entrambi del regista italiano Luchino Visconti, così come Frank Costello faccia d’angelo, Il clan dei siciliani, Zorro e Il ribelle di Algeri. Oltre a Visconti, ha collaborato a lungo anche con la leggenda francese René Clément, con Jean-Pierre Melville e Duccio Tessari. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2008, quando ha interpretato Giulio Cesare in Asterix Alle Olimpiadi.

In carriera, ha vinto diversi premi: un Golden Globe per il miglior attore debuttante proprio grazie a Il Gattopardo, quindi un Premio César come miglior interprete per Notre historie, un David di Donatello, un Orso d’Oro e una Palma d’oro onorari alla carriera.

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