Alan Arkin, apprezzato attore e vincitore di un premio Oscar per Little Miss Sunshine, si è spento all’età di 89 anni.
L’attore è deceduto nella giornata di ieri, 29 giugno, nella sua casa di Carlsbad in California per cause naturali. La sua improvvisa scomparsa è stata comunicata nelle ultime ore dai suoi tre figli, Adam, Matthew e Anthony, con una dichiarazione congiunta:
Nostro padre era una forza della natura e un talento unico, sia come artista che come uomo. Un amorevole, marito, padre, nonno e bisnonno. Era adorato e ne sentiremo profondamente la mancanza.
Alan Arkin è nato a New York il 26 marzo del 1934 da una famiglia ebraica di origini ucraine, russe e tedesche. Lungo la sua pluridecennale carriera si è affermato tanto sul palco teatrale quanto nell’industria cinematografica, sfoggiando la sua abilità in vari registri. Noto per il suo umorismo caustico e lapidario, l’attore era inoltre dotato di una spiccata abilità drammatica che lo ha reso tra gli attori più versatili del panorama.
Tali capacità gli hanno fatto guadagnare nel 2007 un premio Oscar per il Miglior attore non protagonista grazie a Little Miss Sunshine, nel quale interpreta la parte dell’eccentrico nonno Edwin. Con i suoi modi schietti e i suoi comportamenti anticonvenzionali, quest’ultimo è rapidamente diventato il personaggio più amato ed iconico del film.
Nel 2013 ottiene poi una candidatura per il Miglior attore non protagonista per l’apprezzato Argo, diretto da Ben Affleck. Qui Alan Arkin ha interpretato il ruolo di Lester Siegel, produttore veterano di Hollywood che viene coinvolto nel piano per far partire la produzione del film di fantascienza fittizio che sta alla base delle vicende raccontate nel film. Nel corso della sua prestigiosa carriera ha inoltre ottenuto due candidature per il Miglior attore protagonista rispettivamente per Arrivano i russi, arrivano i russi (1967) e L’urlo del silenzio (1969).
Recentemente è stato uno dei volti più apprezzati della serie Netflix Il metodo Komisnsky, nella quale ha recitato per due stagioni, dal 2018 al 2019, condividendo il set con Michael Douglas. La sua performance nei panni dell’agente Norman Newlander gli è valsa due candidature ai Golden Globe per il Miglior attore non protagonista in una serie rispettivamente nel 2019 e nel 2020.
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Foto: Philip Faraone
Fonte: Variety
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