È morto Andrea Purgatori: il giornalista, sceneggiatore e attore è scomparso a 70 anni
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È morto Andrea Purgatori: il giornalista, sceneggiatore e attore è scomparso a 70 anni

Volto di Fascisti su Marte, Boris e soprattutto di Atlantide, è stato stroncato da una malattia fulminea

È morto Andrea Purgatori: il giornalista, sceneggiatore e attore è scomparso a 70 anni

Volto di Fascisti su Marte, Boris e soprattutto di Atlantide, è stato stroncato da una malattia fulminea

andrea purgatori

Il mondo del cinema e del giornalismo italiano è di nuovo in lutto: è scomparso all’improvviso il giornalista, sceneggiatore, autore e attore Andrea Purgatori, spesso in prima linea in numerose inchieste che hanno segnato la storia della cronaca nera italiana. 

Stando a quanto riportato dall’Ansa, ad annunciarlo sono stati i figli Edoardo, Ludovico, Victoria e lo studio legale che rappresenta la famiglia. Purgatori è morto dopo una breve ma fulminante malattia questa mattina, mercoledì 19 luglio 2023, a Roma.

Nato nel 1953, Purgatori è stato uno dei nomi di maggior peso nel giornalismo d’inchiesta italiano. Per il Corriere della Sera, dove ha lavorato per anni, si è occupato di terrorismo, intelligence e soprattutto della strage di Ustica del 1980, evento del quale ha provato tenacemente a far emergere la verità. Si è occupato anche del caso Moro e raccontato numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. È stato anche il volto della trasmissione di La7, Atlantide, e di recente protagonista anche della docu-serie Netflix Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi.

All’attività giornalistica, ha sempre affiancato anche quella nel mondo del cinema e della tv in qualità di autore, sceneggiatore e attore. Oltre ad aver condotto programmi come Uno di notte, Focus, Confini e il già citato Atlantide, ha scritto film come Il muro di gomma (che gli è valso un Nastro d’argento nel 1992 per il miglior soggetto), Il giudice ragazzino e L’industriale.

Da attore, ha preso parte invece al cast di Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti e Igor Skofic, ma il suo ruolo più iconico forse rimarrà quello dell’avvocato Kalemzuck nella serie Boris. Ha recitato anche in Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido, per Carlo Verdone in Posti in piedi in paradiso nel 2012 e L’abbiamo fatta grossa nel 2016. Recentemente è stato visto in film Era Ora di Alessandro Aronadio, con il quale ha girato anche Due vite per caso, Orecchie e Io c’è nel corso dell’ultimo decennio.

Forte anche il suo impegno civile: dal 2014 al 2020 è stato presidente di Greenpeace Italia, oltre che dell’associazione 100autori (la più grande associazione autoriale del settore audiovisivo italiano), delle Giornate degli Autori e infine membro dell’Accademia del Cinema Italiano e di quella europea del cinema.

Foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Fonte: Ansa

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