David Lynch, l’acclamato regista di film capolavori cinematografici come Mulholland Drive e Velluto blu e autore di serie come Twin Peaks, si è spento all’età di 78 anni dopo aver a lungo lottato con la malattia che l’aveva afflitto negli ultimi anni.
Lo scorso anno il regista aveva confermato come le sue condizioni di salute si fossero gravemente deteriorate a causa di un enfisema. Condizione che, come da lui stesso confermato, probabilmente non gli avrebbe più permesso di tornare dietro la macchina da presa.
L’annuncio della scomparsa dell’acclamato filmmaker è arrivata grazie ad un messaggio condiviso dalla famiglia sui suoi canali social ufficiali, il quale recita quanto segue:
Nato il 20 gennaio del 1946 a Missoula, Montana, David Lynch debutta come regista nel 1977 con Eraserhead – La mente che cancella, ad oggi considerato come un caposaldo del cinema mondiale divenuto fonte d’ispirazione per numerosi registi tra cui Stanley Kubrik. Tre anni dopo Lynch si consacrò con con The Elephant Man, toccante film drammatico incentrato sulla figura di Joseph Carey Merrick, cittadino britannico vissuto durante l’età vittoriana diventato noto per la deformità causatagli dalla sindrome di proteo. Il film ottenne ben otto nomination agli Oscar del 1981, tra cui quelle per il Miglior film e per il Miglior regista.
Nel 1984 David Lynch si lancia in quello che è ad oggi il suo progetto più controverso, ovvero l’adattamento cinematografico di Dune, rivelatasi poi un colossale flop al box office. A questo sono tuttavia seguiti due delle opere più amate della sua filmografia, le quali hanno contribuito a far maturare il suo stile persone. Velluto blu (1986) e Cuore selvaggio (1990), premiato con la Palma d’oro al Festival di Cannes.
Nel 1990 Lynch crea insieme allo scrittore Mark Frost I segreti di Twin Peaks, un prodotto destinato a rivoluzionare la storia della serialità televisiva e ad influenzare gran parte delle serie create nei decenni successivi. Da Twin Peaks viene poi tratto nel 1992 il film prequel Fuoco cammina con me, mentre nel 2017 lo show ritorna sul piccolo schermo con una stagione limitata che fa da sequel alle due precedenti.
La carriera cinematografica di David Lynch riprende poi nel 1997 con Strade perdute, mentre nel 2001 realizza Mulholland Drive, considerato uno dei suoi film più acclamati ed influenti premiato con il Prix de la mise en scène al Festival di Cannes dello stesso anno. Nel 2006 in occasione della proiezione in anteprima mondiale di Inland Empire – L’impero della mente nella sezione fuori concorso alla 63° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia viene insignito con il Leone d’oro alla carriera. Nel 2020 è stato inoltre premiato con l’Oscar onorario a riconoscimento di una carriera tra le più influenti di sempre.
Foto: Oleg Nikishin/Epsilon/Getty Images
Fonte: Variety
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