Può il modo di recitare usato da uno dei più grandi e riconosciuti attori della storia essere definito qualcosa che “non ha senso”? A quanto pare sì: l’ultimo contestatore del cosiddetto Metodo che ha reso celebre anche Daniel Day-Lewis ora è David Harbour, la star di Stranger Things.
L’attacco non arriva da qualcuno di totalmente estraneo al sistema: David Harbour è stato infatti formato col classico metodo americano di recitazione, ma durante un’intervista a GQ Magazine ha rivelato di non crederci più. «Quando ero giovane – ed è così imbarazzante dirlo – ricordo che interpretavo quel famoso re scozzese e dicevo cose come ‘adesso uccido quel gatto’ o simile. ‘Ucciderò qualcuno così saprò cosa si prova‘, pensavo. Non l’ho mai fatto, ovviamente. Non solo quel metodo è sciocco, ma è anche pericoloso. E non porta ad un buon risultato» ha detto.
Naturalmente, nel corso dell’intervista è emerso il nome di uno degli alfieri del Metodo, ovvero Daniel Day-Lewis: così facendo, ha vinto 3 Oscar come Miglior Attore Protagonista, per Il mio piede sinistro, Il Petroliere e Lincoln, oltre a ricevere altre 3 candidature prima del per molti prematuro ritiro. David Harbour lo ha definito «un attore straordinario che mi cattura e mi affascina», tuttavia ha anche sottolineato: «Quando spiega il suo processo, però, a me sembra tutto senza senso».
Nel recente passato, anche la star di Hannibal e volto noto di tutti i principali franchise (Star Wars, Marvel, Animali Fantastici e presto Indiana Jones) si è espresso contro il Metodo. Parliamo di Mads Mikkelsen, che durante un’intervista ha definito «una stronz**a» questo sistema di recitazione. «E se fosse un film di m***a, cosa pensi di aver ottenuto? – ha detto l’attore – Devo essere impressionato dal fatto che tu non abbia abbandonato il personaggio? […] I media dicono: “Oh mio dio, l’ha preso così sul serio, quindi deve essere fantastico; diamogli un premio”. Questo è il discorso, e tutti lo sanno, e così diventa una cosa importante».
Con lui, anche Will Poulter, prossimo esordiente nell’universo Marvel col ruolo di Adam Warlock. Parlando proprio della sua preparazione, ha commentato dicendo: «Quando si parla del processo di un attore, qualunque sia, purché non violi quello degli altri e tu sia premuroso, allora va bene. Ma se il tuo processo crea un ambiente inospitale, allora per me hai perso di vista ciò che è importante». Ed ha poi aggiunto: «La recitazione col “metodo” non dovrebbe essere usata come scusa per comportamenti inappropriati – e sicuramente lo è».
Poulter si riferiva in particolare alla dieta richiesta per formare il fisico giusto per il personaggio, una preparazione che ha riguardato anche lo stesso David Harbour: «Ho perso circa 36 kg dalla terza stagione di Stranger Things. Non penso che lo rifarò mai più».
Cosa ne pensate delle parole della star dello show Netflix? Anche voi pensate che il Metodo sia sopravvalutato? Fatecelo sapere nei commenti.
Foto: Getty Images
Fonte: GQ Magazine
© RIPRODUZIONE RISERVATA