«È una stronz*ta americana», Brian Cox spara a zero sul Metodo usato da molti grandi attori
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«È una stronz*ta americana», Brian Cox spara a zero sul Metodo usato da molti grandi attori

La star di Succession non le ha mandate a dire e si tira fuori da questo modo di vedere il suo lavoro

«È una stronz*ta americana», Brian Cox spara a zero sul Metodo usato da molti grandi attori

La star di Succession non le ha mandate a dire e si tira fuori da questo modo di vedere il suo lavoro

brian cox

Jim Carrey, Jamie Foxx, Robert De Niro, Christian Bale, Sua Maestà Daniel Day-Lewis e tanti altri attori hanno tutti in comune una cosa: in carriera, hanno seguito il cosiddetto Metodo Stanislavskij, un approccio sistematico alla recitazione o, per usare le parole di Brian Cox, «una stronz*ta americana».

La grande star di Succession, pronta a dire addio all’acclamatissimo show della HBO, ha sparato a zero contro questo tipo di metodologia tanto apprezzata nel corso della storia recente del cinema, non solo dal pubblico ma anche dall’Academy, che si è rivelata sempre molto generosa quanto si tratta di premiare gli interpreti che fanno all-in rispetto ai loro personaggi.

Per Cox, tutto questo non ha particolarmente senso. Durante un’intervista con Variety, ha infatti parlato in termini non particolarmente lusinghieri del Metodo, molto apprezzato anche da co-star come Jeremy Strong. L’attore, in una recente intervista, ha dichiarato che Brian Cox si è guadagnato il diritto di pensarla come vuole e a quanto pare lo scozzese ha preso il consiglio al volo:

Sono contento che non l’abbia presa personalmente. […] È davvero uno scontro culturale. Non sto dietro a tutta quella stronz*ta americana. Mi spiace, tutta quella storia del tipo ‘Penso, dunque sento’. Fate il vostro lavoro! Non identificatevi.

Cox ha poi citato un esempio in particolare, quello di Daniel Day-Lewis: da My Left Foot a Il Petroliere e Lincoln, il tre volte premio Oscar è il grande campione della totale immedesimazione con i proprio personaggio. La star di Succession ha lavorato con lui al film The Boxer, nel 1997, e ha dato la colpa del suo prematuro ritiro proprio al Metodo:

Si è ritirato a 55 anni e ho pensato: questo è il momento in cui i ruoli diventano davvero interessanti. Si è ritirato nel momento in cui finalmente i ruoli diventano migliori. Ovviamente, Jeremy è stato l’assistente di Dan Day-Lewis. Ha imparato tutto quelle robe da Dan.

Il parere di Brian Cox non è isolato: negli ultimi mesi tante grandi star si sono espresse contro il Metodo, tra loro anche David Harbour e Mads Mikkelsen. Per la star di Stranger Things «Non solo quel metodo è sciocco, ma è anche pericoloso. E non porta ad un buon risultato» e neppure il volto di Hannibal ci è andato leggero: «E se fosse un film di m***a, cosa pensi di aver ottenuto? Devo essere impressionato dal fatto che tu non abbia abbandonato il personaggio? – ha detto, incolpando poi la stampaI media dicono: ‘Oh mio dio, l’ha preso così sul serio, quindi deve essere fantastico; diamogli un premio‘. Questo è il discorso, e tutti lo sanno, e così diventa una cosa importante».

Cosa ne pensate? Brian Cox e gli altri hanno ragione a scagliarsi contro il Metodo o secondo voi è un modo efficace per dare grande risalto a personaggi e storia? Diteci la vostra nei commenti.

Foto: Tristan Fewings/Getty Images

Fonte: Variety

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