Per il mondo è l’interprete di personaggi come Ali G e Borat, ma per qualcuno è semplicemente “lo stron*o“. Parliamo di Sacha Baron Cohen, in queste ore finite al centro dell’attenzione per le dichiarazioni di un’attrice ed ex compagna di set.

A scatenare tutto è stata Rebel Wilson, comica australiana e volto di numerose commedie compresa Grimsby – Attenti a quell’altro, diretta da Louis Leterrier e con protagonista proprio il peculiare attore al quale piace improvvisare scene nei panni dei suoi controversi personaggi. Quell’esperienza a quanto pare non è piaciuta molto alla Wilson, tanto da averne parlato nel suo libro Rebel Rising.

In realtà, tra le pagine del memoir non fa nome e cognome di Sacha Baron Cohen. Si è limitata a raccontare di come nel suo lavoro porti avanti una “politica di zero stron*i” e che tutto sia dovuto ad una brutta esperienza di set agli inizi della sua carriera hollywoodiana. Tuttavia, in una recentissima storia Instagram ha tolto ogni dubbio sul bersaglio del suo attacco.

«Non mi farò bullizzare o zittire da avvocati strapagati o responsabili di pubbliche relazioni – ha scritto sul suo profilo -. Lo stron*o di cui parlo in UN CAPITOLO del mio libro è Sacha Baron Cohen». Stando alle sue parole e ad un’altra storia poi cancellata, l’attore e volto di Borat l’avrebbe anche minacciata per impedire la pubblicazione del libro o quantomeno di quella parte che lo riguarda.

Già nel 2014 Rebel Wilson aveva fatto intendere che le cose sul set di Grimsby non fossero state tutte rose e fiori, al punto da aver fatto intendere che Sacha Baron Cohen si sarebbe reso protagonista di comportamenti molesti. Si attende ora la risposta del diretto interessato.

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Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic

Fonte: Instagram