Eddie Redmayne fermato dalla security aeroportuale a causa del Golden Globe
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Eddie Redmayne fermato dalla security aeroportuale a causa del Golden Globe

La star ha dovuto spiegare ai controlli come mai portava con sè "quello strano oggetto"

Eddie Redmayne fermato dalla security aeroportuale a causa del Golden Globe

La star ha dovuto spiegare ai controlli come mai portava con sè "quello strano oggetto"

A tutti è capitato, arrivati ai controlli in aeroporto, di dover buttare una bottiglietta d’acqua o di doversi togliere le scarpe per non suonare sotto il metal detector, di vedere che la propria borsa veniva aperta e i propri effetti personali esaminati.

Non è piacevole, ma ci abbiamo fatto l’abitudine. Per consolarci, da oggi possiamo sentirci accomunati in questa sorte anche da una star come Eddie Redmayne, a cui è capitato un simpatico incidente di percorso ai controlli aeroportuali con il suo Golden Globe.

A ormai un mese dalla premiazione per la sua interpretazione ne La teoria del tutto, il candidato all’Oscar ha dichiarato che nemmeno a lui è stato fatto alcuno sconto: recatosi il giorno dopo la serata di gala a prendere il suo volo di rientro, con la statuetta nella borsa, la security ha attentamente frugato tra le sue cose e, trovato il premio chiuso in un cofanetto, si è interrogata perplessa sulla natura del contenuto.

«Quando la borsa è passata dal metal detector ho visto che il personale si è fermato e ha iniziato a discutere su cosa potesse essere quello strano oggetto che vedevano dai monitor» spiega Redmayne molto divertito «una ragazza ha detto “penso che sia un premio o qualcosa del genere”».

«Io morivo dalla voglia di aprirlo per farglielo vedere, sarebbe stato un momento trionfante!» ammette l’attore fiero di sè «e infatti a un certo punto mi hanno chiesto di mostrarglielo, quindi l’ho tirato fuori dal cofanetto e così hanno potuto vederlo».

Chi si aspetta però un epilogo a suon di selfie e di autografi si sbaglia: il povero Eddie non è stato riconosciuto! Avrà trovato certamente addetti alla security poco cinefili perchè, a giudicare da quanto gli hanno detto, la risposta è stata un po’ deludente: «il ragazzo che era lì allora mi ha guardato un po’ storto e mi ha chiesto “ma è autentico?”».

Quanto meno a Redmayne non è andata troppo male: qualche anno fa, era il 2012, una Julianne Moore più previdente, appena reduce dall’Emmy per Game Change, aveva potato con sè il premio in aeroporto dentro una comune borsa di carta per facilitare i controlli.

Fonte: Vanity Fair

Immagine: Getty

 

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