Con tutta probabilità gran parte degli attori hollywoodiani pregano che i loro film non si rivelino dei flop al box office. Questo, però, non è il caso di Emilia Clarke, che sorprendentemente (o nemmeno troppo?), si è dichiarata «sollevata» del fatto che Terminator Genisys sia stato un disastro negli States (costato 155 milioni di dollari, il film ne ha incassati meno di 90 milioni).
Il motivo? A quanto pare, la nostra ha avuto davvero una pessima esperienza sul set, e non aveva assolutamente voglia di bissare per un sequel. Ad aver diretto il film è Alan Taylor, un cineasta con cui la Clarke aveva già lavorato ne Il Trono di Spade, ma ciò nonostante, l’atmosfera durante le riprese era tutt’altra che rilassata e gioiosa. Ha svelato l’attrice durante una recente intervista: «[Alan] Era stato risucchiato da Terminator. Non era più il regista che ricordavo. Non è stato un bel momento per lui. Non è stato un bel momento per nessuno».
Insomma, evidentemente Emilia non vedeva l’ora di finire i lavori e di lasciare il set, col timore però di doverci tornare per il seguito in caso il film fosse stato un successo. Immaginate quindi la sua soddisfazione quando Genisys ha floppato! Ok, non è un ragionamento usuale, ma ha perfettamente senso…
Fonte: VF
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