La prima volta che l’abbiamo incontrata, quattro anni fa, Emilia Clarke aveva 24 anni e dava l’impressione, incastrata in un grosso evento per la stampa, di una certa fragilità, di non essere ancora avvezza al mondo dell’entertainment, ai luxury hotel e agli abiti da sera. Oggi invece l’interprete della Madre dei Draghi Daenerys sembra molto più sicura di sé, spigliata e orgogliosa nell’ammettere che, come il suo personaggio, di strada ne ha fatta. Tra le riprese di una stagione e l’altra di Il trono di spade ha trovato anche il tempo per il cinema: la vedremo indossare i panni di un’altra madre iconica del grande schermo – la tosta Sarah Connor – in Terminator Genysis, e poi quelli di Verena, l’infermiera del thriller soprannaturale Voice from the Stone, girato in Toscana e ispirato al romanzo La voce della pietra di Silvio Raffo. Con la lanciatissima 28enne inglese abbiamo parlato però in questa occasione soprattutto della quinta stagione del cult fantasy di HBO.
Best Movie: La quinta stagione è…?
Emilia Clarke: «… davvero l’annata più grandiosa che i produttori di Il trono di Spade hanno realizzato finora. Avete presente i video su YouTube dei fan che registrano le loro reazioni alle scene più sconvolgenti della serie? Ce ne saranno molte altre di queste scene, garantito».
BM: Il tuo personaggio riceve molte attenzioni dagli uomini, ma l’amore per i draghi e il popolo sembra prevalere sempre.
EC: «Rispetto alla prima stagione il mio personaggio si è molto evoluto, e questo grazie alla figura di Khal Drogo. Accanto a lui Daenerys è diventata una donna; la presenza del marito è stata di grande importanza nella sua maturazione perché la forza che lui vedeva in lei, alla fine l’ha riconosciuta lei stessa. Per questo, quando il suo sposo è morto, il mio personaggio ha detto addio anche a ogni forma di affetto personale. Il suo unico amore è diventato quello per il destino che deve realizzare. Credo che la sua connessione con i draghi sia più forte di qualsiasi relazione instauratasi tra gli altri personaggi, e la passione di Daenerys verso la missione che deve compiere, superiore a qualsiasi altra nella serie».
BM: Ti consideri una tipa tosta come le donne che interpreti, tipo Daenerys e Sarah Connor?
EC: «Diciamo che sono una tipa cazzuta ma a modo mio, in un modo speciale. Daenerys e Sarah sono forti ma hanno dalla loro parte draghi e robot, quindi in confronto a loro ho poco da fare la dura. Non sono assolutamente tosta a quei livelli, ma posso dire di esserlo come donna e come chiunque sia riuscito a crescere accettando di essere quello che è». […]
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