Les jeux son fait: mentre in Italia quasi tutti dormivano, oltreoceano gli Emmy Awards 2010, ovvero gli Oscar della TV americana, elargivano onori e allori ai grandi protagonisti del piccolo schermo. Modern Family, la nuova serie della 20th Century Fox Television, trasmessa anche nel nostro Paese da Fox Life, è stata decretata miglior serie comica dell’anno, premiata anche per la miglior sceneggiatura per una serie comica (Steven Levitan e Christopher Lloyd per l’episodio pilota) e per il miglior attore non protagonista di serie comiche, Eric Stonestreet, che interpreta Cameron Tucker. Niente da fare, dunque, per Glee, altra serie candidata all’Emmy come miglior comedy. Per quanto riguarda invece la controparte “seria” Mad Men, in onda anche da noi sul canale satellitare FX, ha prevalso su avversari di tutto rispetto, tra cui Lost e Dexter, portando a casa sia l’Emmy per la miglior serie drammatica che quello per la miglior sceneggiatura (Matthew Weiner ed Erin Levy). Resta a bocca asciutta Lost, pur avendo ricevuto sette nomination in sei categorie diverse.
Sul versante attoriale, un vecchio leone come Al Pacino (foto) ha sbaragliato la concorrenza di pur degni rivali quali Ian McKellen e Dannis Quaid, conquistando l’Emmy per il miglior attore in una miniserie o film tv (You don’t know Jack), e Claire Danes, l’indimenticabile Giulietta del Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann, ha trionfato nell’analoga categoria femminile per un altro film tv, Temple Grandin. Kyra Sedgwick, assidua frequentatrice anche del grande schermo (qualcuno la ricorderà nei panni di Donna in Nato il 4 luglio), è risultata miglior attrice di serie drammatiche con The Closer.
La conduzione della serata, trasmessa dal Nokia Theatre di Los Angeles, è stata affidata al comico Jimmy Fallon. Qualche spettatore sarà rimasto un po’ deluso: nonostante il trionfo di Modern Family, la conturbante colombiana Sofía Vergara, che fa parte del cast e per la quale era stato annunciata su Variety una corsa in deshabillé lungo Sunset Boulevard in caso di vittoria della serie, non sembra aver tenuto fede all’impegno preso… Come si dice in questi casi: sarà per un’altra volta. (Foto Kikapress)
Sul sito ufficiale www.emmys.com si può vedere il video del backstage della cerimonia.
Ecco tutti i vincitori:
Migliore serie drammatica: Mad Men (Amc)
Migliore serie comedy: Modern Family
Miglior Film per la televisione: Temple Grandin (HBO)
Miglior miniserie: The Pacific (HBO)
Miglior attore per una serie drammatica: Bryan Cranston (Breaking Bad)
Miglior attrice per una serie drammatica: Kyra Sedgwick (The Closer)
Miglior attore per una serie comedy: Jim Parsons (The Big Bang Theory)
Miglior attrice per una serie comedy: Edie Falco (Nurse Jackie)
Miglior attore non protagonista per una serie drammatica: Aaron Paul (Breaking Bad)
Miglior attrice non protagonista per una serie drammatica: Archie Panjabi (The Good Wife)
Miglior attore non protagonista per una serie comedy: Eric Stonestreet (Modern Family)
Miglior attrice non protagonista per una serie comedy: Jane Lynch (Glee)
Miglior attore protagonista in una miniserie o film tv: Al Pacino (You Don’t Know Jack)
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film tv: Claire Danes (Temple Grandin)
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv: David Strathairn (Temple Grandin)
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film tv: Julia Ormond (Temple Grandin)
Premio Bob Hope per meriti umanitari: George Clooney
Miglior reality show: Top Chef
Miglior varietà: The Daily Show with Jon Stewart
Miglior regia per una serie drammatica: Dexter per l’episodio The Getaway, regia di Steve Shill
Miglior regia per una serie comedy: Glee per l’episodio Pilota, regia di Ryan Murphy
Miglior regia per una miniserie o film tv: Temple Gradin, regia di Mick Jackson
Miglior sceneggiatura per una serie drammatica: Mad Men
Miglior sceneggiatura per una serie comedy: Modern Family
Miglior sceneggiatura per una miniserie o film tv: You don’t know Jack