«Era tutta fatica sprecata»: Matt Damon racconta l'esperienza sul set che l'ha fatto cadere in depressione
telegram

«Era tutta fatica sprecata»: Matt Damon racconta l’esperienza sul set che l’ha fatto cadere in depressione

L'amata star ha rotto il silenzio sulla difficile esperienza vissuta sul set di un particolare film che l'ha visto protagonista

«Era tutta fatica sprecata»: Matt Damon racconta l’esperienza sul set che l’ha fatto cadere in depressione

L'amata star ha rotto il silenzio sulla difficile esperienza vissuta sul set di un particolare film che l'ha visto protagonista

matt Damon

Matt Damon fino a pochi giorni fa era impegnato nell’attività promozionale di Oppenheimer, il nuovo atteso kolossal diretto da Christopher Nolan. Prima che questa cessasse, a causa dello sciopero degli attori attualmente in corso, la star ha fatto in tempo a rilasciare un’intervista nella quale ha svelato un toccante retroscena sulla sua carriera.

Damon ha infatti rivelato di aver vissuto qualche anno fa una situazione di grande difficoltà sul set di un film, al punto da ritrovarsi stretto nella morsa della depressione. La star, nel bel mezzo delle riprese e alcuni mesi prima della loro conclusione, si sarebbe resa conto che, nonostante tutti i suoi sforzi profusi, la qualità del film sul quale stava lavorando sarebbe stata in ogni caso ben lontana dalle sue aspettative:

Senza citare il titolo specifico… A volte ti ritrovi a lavorare su un film che potrebbe non essere quel che speravi, e lo realizzi mentre lo stai ancora girando. Ricordo che a metà della produzione, quando mancavano alcuni mesi, avevo portato la mia famiglia in quel posto all’estero e li avevo messi in difficoltà. Ricordo che mia moglie mi ha tirato su di morale perché ero caduto in depressione. Continuavo a dirmi “Che cosa ho fatto?”.

L’attore ha poi spiegato il prezioso supporto ricevuto dalla moglie, che lo ha aiutato a superare il forte momento di incertezza personale:

Lei mi ha semplicemente detto “Siamo qui adesso”. Sai, ed è stato come… intendiamoci, mi sono sempre vantato di essere un attore professionista, in gran parte grazie a lei, ed essere un professionista significa che a volte devi affrontare una giornata di 15 ore e dare tutto te stesso, anche quando sai che sarà fatica sprecata. E se puoi farlo con la migliore attitudine possibile, allora sei un professionista, e lei mi ha davvero aiutato in questo.

La star, come specificato, si è guardata bene dal citare il titolo del film che ha avuto un tale impatto sulla sua serenità. Guardando alla sua filmografia ed alle tempistiche da lui citate, è plausibile che il film a cui fa riferimento Matt Damon sia The Great Wall, co-produzione cinese e americana di stampo fantasy diretta da Zhang Yimou nel 2016.

Il film annoverava tra le sue fila anche Pedro Pascal, Willem Dafoe e Jing Tian; tuttavia si è rivelato un vero e proprio tonfo al box-office, venendo accolto in maniera pessima tanto dal pubblico quanto dalla critica specializzata.

Matt Damon negli anni successivi ha poi preso nuovamente parte a film molto apprezzati come Le Mans ’66 – La grande sfida (2019), The Last Duel (2021) di Ridley Scott, e Air – La storia del grande salto (2023) di Ben Affleck, del quale è stato anche produttore. L’attore si prepara ora a tornare sul grande schermo con l’attesissimo Oppenheimer di Christopher Nolan, dove interpreterà il ruolo del generale Leslie Groves, responsabile militare del Progetto Manhattan.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

Leggi anche: Matt Damon, l’attore si scaglia contro la “faida” tra Oppenheimer e Barbie

Foto: John Phillips / Getty Images 

Fonte: Variety

© RIPRODUZIONE RISERVATA