Ha preso il via nella contea di Fairfax, in Virginia, il processo nel quale Johnny Depp sta accusando l’ex moglie Amber Heard di diffamazione per 50 milioni di dollari: il divo sostiene infatti che la famosa lettera pubblicata dal Washington Post nel 2018, nella quale l’attrice rivelava di aver subito abusi sessuali, fosse riferita a lui (benché non fosse presente il suo nome) e che questo avrebbe causato pesanti ripercussioni sulla sua carriera, tra cui la mancata uscita negli Stati Uniti del suo film Il caso Minamata e soprattutto il licenziamento dalla saga di Animali Fantastici da parte della Warner Bros., dov’è stato sostituito dall’attore Mads Mikkelsen nei panni di Gellert Grindelwald nel terzo capitolo Animali Fantastici – I segreti di Silente. Di contro, Amber Heard ha fatto contro-ricorso e chiede 100 milioni di dollari all’ex marito.
Ora che il dibattimento è entrato nel vivo, a partire da lunedì scorso, gli avvocati di Depp accusano la Heard di aver inventato i racconti di violenza domestica contro di lui per fare carriera, come riporta Variety. I legali della star della saga dei Pirati dei Caraibi, Ben Chew e Camille Vasquez, riferiscono infatti che quell’articolo uscì con un tempismo a loro dire sospetto poco prima dell’arrivo nelle sale cinematografiche di Aquaman, cinecomic DC di cui Amber Heard è tra i protagonisti nei panni della principessa Mera.
«Si è proposta come volto del movimento #MeToo, rappresentante di donne innocenti, in tutto il paese e nel mondo, che hanno veramente subito abusi. Le prove dimostreranno che era una bugia. Ha manipolato la situazione, preparando alla performance della vita», ha detto Vasquez all’inizio di un processo già molto aspro e dibattuto, che dovrebbe andare avanti per sei settimane: un periodo di tempo nel quale verranno vagliate molte prove e testimonianze da parte degli 11 giurati per stabilire chi delle due parti in causa stia dicendo la verità.
«Le prove dimostreranno che le false accuse della signora Heard hanno avuto un impatto significativo sulla famiglia del signor Depp e sulla possibilità di svolgere il mestiere che ama. In definitiva questo processo riguarda il riscatto dal nome del signor Depp da un’accusa terribile e falsa», ha aggiunto Chew in merito al suo assistito, che, lo ricordiamo, ha già perso la causa per diffamazione intentata contro il tabloid britannico The Sun che nel 2020 l’aveva definito un “picchiatore di mogli”. La Heard ha accusato Depp di svariate aggressioni, in riferimento alle volte in cui l’avrebbe efferata per il collo, lanciata contro un muro e presa a pugni tentando di soffocarla.
Foto: Getty (BRENDAN SMIALOWSKI/POOL/AFP via Getty Images)
Fonte: Variety
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