La saga di Pirati dei Caraibi ha segnato la fama e la carriera di molte star: non solo Johnny Depp, per sempre legato al ruolo di Jack Sparrow, ma anche e soprattutto Keira Knightley. L’attrice inglese aveva appena 17 anni e pochi altri film sulle spalle quando ha interpretato Elizabeth Swann, a quanto pare un’esperienza che l’ha segnata, sì, ma non in positivo.
Parlando con Harper’s Bazaar U.K, la Knightley ha infatti ripercorso il suo ingresso nella vita adulta a celebrità già acquisita da molto giovane. A darle qualche problema, ripensandoci, è la lussuria che è stata spesso legata al personaggio interpretato nei primi 3 film della saga:
Elizabeth Swann era l’oggetto della lussuria di tutti. Non che non abbia molti conflitti in lei. Ma è stato interessante passare dall’essere davvero un maschiaccio a essere proiettata come esattamente l’opposto. Mi sono sentito molto limitata. Molto bloccata. Quindi i ruoli successivi hanno riguardato il tentativo di uscirne… non avevo idea di come articolarlo. Mi sembrava davvero di essere imprigionata in una cosa che non capivo.
Si spiegano così, stando alle sue dichiarazioni, alcuni progetti accettati nello stesso periodo di La maledizione del forziere fantasma (2006) e Ai confini del mondo (2007), ovvero Orgoglio e Pregiudizio ed Espiazione, entrambi diretti da Joe Wright. Il primo le ha garantito una nomination agli Oscar a soli 20 anni.
Ripercorrendo quelle fasi della sua carriera, ha aggiunto:
Sono stata incredibilmente dura con me stessa. Non sono mai stato abbastanza brava. Ero assolutamente risoluta, ambiziosa, motivata. Ho sempre cercato di migliorare sempre di più, il che è un modo estenuante di vivere la vita. Estenuante. Sono in soggezione rispetto alla me stessa a 22 anni, perché mi piacerebbe avere un po’ di più della sua forza. Ed è solo non essendo più così che mi rendo conto di quanto sia stato straordinario. Ma ha avuto un costo: il burnout.
Una parola, quest’ultima, associata ad una condizione di stress cronico e persistente, spesso dovuta al contesto lavorativo. E tutto a quanto pare per Keira Knightley sarebbe partito da quel primo, indimenticabile ma difficoltoso ruolo. Curiosamente, non è l’unica attrice ad avere un ricordo dolceamaro di quel set: tempo fa anche Zoe Saldana ha raccontato la sua terribile esperienza proprio con Pirati dei Caraibi: La Maledizione della Prima Luna.
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Foto: MovieStills
Fonte: Harper’s Bazaar U.K
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