La terza stagione di Euphoria è stata a quanto pare semplicemente posticipata da HBO: dopo i rumors delle ultime ore, che avevano fatto tenere il peggio per la serie di Sam Levinson, l’emittente è intervenuta direttamente per chiarire la questione. 

“HBO e Sam Levinson restano impegnati a realizzare una terza stagione eccezionale – ha detto a Variety un portavoce della HBO -. Nel frattempo, stiamo consentendo al nostro cast, molto richiesto, di perseguire altre opportunità.”

Le sceneggiature per la terza stagione sono ancora in fase di scrittura, ma per il momento è scongiurata, dunque, l’eventualità di una cancellazione totale dello show HBO, com’era stato riferito in un primo momento dal sito Word of Reel. 

La produzione della terza stagione dello show era stata ritardata a lungo, in parte a causa degli scioperi recenti di Hollywood e poi per via della morte nel luglio 2023 di Angus Cloud, che interpretava lo spacciatore Fez. La serie ha anche lanciato la maggior parte del suo cast – tra cui Zendaya, Jacob Elordi, Sydney Sweeney e Hunter Schafer – ai vertici del firmamento hollywoodiano contemporaneo, rendendo più difficile coordinare i programmi di produzione e incastrare le esigenze contrattuali e di set di tutti gli interpreti.

Nel novembre 2023, HBO ha confermato che la terza stagione dello show avrebbe dovuto uscire nel 2025, con un intervallo di almeno tre anni rispetto al gennaio 2022, in cui uscì la seconda. Si era pertanto parlato di un lasso temporale di oltre cinque anni rispetto alla fine della seconda stagione. 

In un’intervista con Jimmy Fallon a gennaio scorso, Elordi ha scherzato dicendo che la terza stagione avrebbe dovuto svolgersi un bel po’ dopo l’ultima, altrimenti “sembrerebbe un po’ strano: spero che sia presto, altrimenti dovranno trasformarmi in Benjamin Button o qualcosa del genere. Avrò mal di schiena camminando per il corridoio, lo sai?“.

Nel cast di Euphoria figurano anche Maude Apatow, Eric Dane, Alexa Demie, Nika King, Storm Reid, Colman Domingo e Austin Abrams.

Foto: HBO

Fonte: Variety