Il Best Movie Comics and Games al Superstudio Più di via Tortona 27 a Milano è partito nel segno di Diabolik, con l’incontro dal titolo “EVA KANT E DIABOLIK: NOZZE DI DIAMANTE. Una storia lunga 60 anni”, in compagnia dello scrittore Andrea Carlo Cappi, del fumettista Giuseppe Di Bernardo, protagonista anche del firma-copie allo Stand Gulp, e dello sceneggiatore Andrea Pasini, con a moderare il critico cinematografico ed esperto di fumetti Filippo Mazzarella. Nello stand presente al Best Movie Comics and Games sono disponibili anche le ultime novità pubblicate dall’Astorina.
Ad arricchire l’evento anche la mostra “I MILLE VOLTI DI UNA STORIA”, dove sono esposte le scene più iconiche dell’incontro tra Diabolik ed Eva Kant con gli originali de L’arresto di Diabolik (1963) e Ricordo del passato (1969) e le riproduzioni delle tavole de L’arresto di Diabolik: il remake (2012) e la novelization a fumetti del film Diabolik (2022) dei Manetti Bros, il cui terzo titolo della trilogia è atteso al cinema il prossimo autunno. È inoltre presente una ricca selezione di tavole originali, tratte dagli episodi raccolti nel Diabolik Magnum uscito in edicola il 9 giugno.
Il 10 giugno del 1922, esattamente 101 anni fa, nasceva proprio Angela Giussani, che ha iniziato giovanissima a lavorare come modella per foto di moda e pubblicitarie, per poi proseguire anche come giornalista e redattrice, fondare la casa editrice Astorina e, più di sessant’anni fa, creare il criminale più famoso e longevo del fumetto italiano: Diabolik!
Nel corso dell’incontro si sono approfondite e passate in rassegna molte nozioni storico-letterarie legate al fumetto: dall’idea di “rifugio”, che nasce col numero 3 di Diabolik, quando il fumetto passa da trimestrale e mensile nel momento in cui le sorelle Giussani si rendono conto della necessità di una cadenza editoriale più stretta, all’evoluzione dello stesso Diabolik, considerato nei primi numeri allo stregua di un donnaiolo e investito, proprio a partire da questo numero decisivo, di una storia d’amore davvero importante per un personaggio apparentemente non in grado di provare dei sentimenti.
Angela Giussani, che sarà poi affiancata più strettamente dalla sorella Luciana, si rese protagonista, come detto nel dibattito, di un’invenzione per certi versi rivoluzionaria, che ha portato una figura che in letteratura esisteva già – quella del cattivo vincente e del criminale protagonista – all’interno di uno strumento espressivo come il fumetto, che era invece considerato soltanto un mezzo per bambini, dallo spirito sempre edificante o almeno un po’ didattico. Se Diabolik era una figura sostanzialmente ricalcata su Fantômas e trapiantata nella letteratura popolare italiana, Eva Kant fu invece una totale novità per la narrativa popolare tout court, uscendo, proprio grazie al numero 3, dal cliché della damigella in pericolo e della maggiorata e ritrovandosi a dover lei salvare lui nel momento in cui Diabolik viene catturato.
Foto: Diabolik – ll Re del Terrore, ©️ Tommaso Prinetti/Matteo Milillo/Best Movie Comics and Games
Leggi anche: Simone Tempia, il papà di Vita con Llyod al BMCG23: «Llyod per me è come l’armadillo per Zerocalcare»
© RIPRODUZIONE RISERVATA