Evan Rachel Wood ha condiviso sui propri social un post attraverso il quale accusa l’ex partner Marilyn Manson di aver abusato di lei per anni, fin dal periodo in cui l’attrice statunitense era ancora adolescente.
Per l’attrice Manson è «un uomo pericoloso» e il suo post ha generato nelle ultime ore molti attestati di vicinanza e solidarietà. In passato Evan Rachel Wood aveva parlato di un aguzzino presente nella sua dolorosa storia personale, ma solo ora ha rivelato l’identità di colui che per tanto tempo ha perpetrato abusi ai suoi danni.
«Il nome del mio aggressore è Brian Warner, noto anche al mondo come Marilyn Manson. Ha iniziato a manipolarmi quando ero ancora una adolescente ed ha abusato di me in modo orribile per anni – si legge nel post condiviso dall’attrice, che ha avuto una relazione col discusso cantautore dal 2007 e il 2010 – Sono stata sottoposta ad un lavaggio del cervello e manipolata fino alla sottomissione. Ho smesso di vivere per paura di ritorsioni, calunnie o ricatti. Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e rivolgermi alle molte industrie che glielo hanno permesso, prima che rovini altre vite».
Prima di concludere Evan Rachel Wood, definitasi già in passato come una sopravvissuta a violenza domestica, si rivolge anche alle altre vittime di abusi che hanno affrontato un dolore analogo al suo, manifestando loro tutta la sua vicinanza: «Sono con le tante vittime che non staranno più zitte». Oltre che al suo proprio profilo Instagram, l’attrice ha affidato le proprie parole anche a Vanity Fair.
La relazione tra Wood e Manson è diventata pubblica nel 2007, quando lei aveva 19 anni e lui 38. L’attrice e il controverso cantante di Antichrist Superstar e Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death) avevano annunciato il proprio imminente matrimonio nel 2010, ma in quello stesso anno si erano poi separati. Secondo la Wood, apparsa da giovanissima nel videoclip del suo singolo dell’artista Heart-Shaped Glasses, Manson gli aveva anche nascosto la sua dipendenza da alcol e droghe.
Fonte: Vanity Fair
Foto: Getty (Eric Charbonneau/Wireimage)
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