Tra i nomi di Hollywood più chiacchierati degli ultimi mesi c’è senz’altro quello di Ezra Miller, celebre attorə legatə a due importanti franchise di casa Warner Bros.: Animali Fantastici, in cui presta il volto a Credence Barebone, e The Flash o più in generale il DCEU, dove interpreta il supereroe eroe Barry Allen.
La star è stata infatti arrestata ben due volte tra marzo e aprile. La prima volta, alle Hawaii, è stata accusata di “disturbo della quiete pubblica e molestie” dopo aver insultato gli avventori di un bar e iniziato a lanciare freccette ad un uomo; la seconda, a Pāhoa, Miller avrebbe invece “lanciato una sedia che ha colpito una donna al volto, causandole un taglio di circa un centimetro e mezzo”.
Mentre sul web girano voci relative ad suo potenziale licenziamento da parte della Warner Bros. per via di questi spiacevoli e gravi episodi, accompagnate da altre indiscrezioni secondo cui la major avrebbe invece deciso di chiudere un occhio al riguardo, TMZ ha diffuso il video del suo primo arresto, che ci mostra l’attorə reagire in modo verbalmente aggressivo agli agenti.
L’interprete, portatə fuori dal locale, spiega di essere statə aggreditə e di aver registrato l’episodio: “Mi filmo quando vengo assalitə per la crypto arte NFT. Sono statə attaccatə e ho iniziato a filmare, lasciate che vi mostri il video”. Poco dopo, spazientendosi, inizia a chiedere i numeri identificativi e i badge degli agenti, continuando ad affermare: “Vengo arrestatə per cattiva condotta? Sono io quellə aggreditə!”.
Ad un certo punto, l’agente di polizia inizia a perquisirlə, facendo agitare ulteriormente Miller: “Mi stai toccando il pene? Sono transgender e non-binary e non voglio essere toccatə da un uomo”.
TROVATE QUI IL FILMATO DIFFUSO DA TMZ
Ricordiamo che proprio di recente, in occasione degli ultimi premi Oscar, Ezra Miller ha anche vinto lo speciale premio per la sequenza più epica: la sua suggestiva corsa nella Speed Force è stata infatti la più votata dai fan e ha permesso a Zack Snyder di battere per due volte la Marvel.
Foto: Samir Hussein/WireImage
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