Oltre a Will Smith, c’è un’altra grande star del cinema che sta rischiando grosso: parliamo di Ezra Miller, interprete di Barry Allen aka Flash nell’universo DC. Qualche giorno fa l’attore è stato arrestato – e successivamente rilasciato su cauzione – per aver creato disordini in un bar alla Hawaii. Tuttavia, sarebbe solo la proverbiale punta dell’iceberg.
Stando a quanto riporta Rolling Stone, ai piani alti della Warner Bros e della DC è stato tenuto un incontro urgenze per parlare del futuro di Ezra Miller: sul tavolo ci sarebbe la sospensione di tutti i futuri progetti che coinvolgono l’interprete di Flash, compreso appunto anche le nuove apparizioni nel DCEU. The Flash uscirà nelle sale solo nel 2023 e c’è quindi tempo per decidere, ma a quanto pare l’arresto non è l’unica criticità emersa dai rapporti con l’attore. Un insider citato dalla fonte avrebbe infatti riferito che Ezra Miller, durante le riprese di The Flash, avrebbe avuto «frequenti tracolli». Non avrebbe urlato o “dato di matto”, ma la sensazione che viene riportata è quella di un attore in crisi di nervi e sul punto di cedere.
Oltre al recente arresto del 28 marzo, una coppia avrebbe anche chiesto un ordine restrittivo nei confronti di Ezra Miller: l’attore sarebbe entrato nella loro camera da letto minacciandolo di seppellirli entrambi, per poi prendere loro passaporto e portafoglio. Sono gli ultimi di una lunga serie di “incidenti” che coinvolgono Miller – tristemente celebre il video che lo vede prendere per il collo una donna – e che potrebbero spingere la produzione a riconsiderare il suo coinvolgimento non solo nel DC Extended Universe ma anche nel franchise di Animali Fantastici.
Foto: MovieStills
Fonte: Rolling Stone
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