Ezra Miller continua a far parlare di sé, ma purtroppo poco ha a che vedere con il prossimo The Flash in programma nelle sale per il prossimo giugno 2023. Dopo settimane di preoccupanti novità sul suo comportamento, tra arresti e accuse di aver circuito giovani donne, sono arrivate le “scuse” ma non sono bastate a mettere a tacere i rumor sul suo conto.

Vanity Fair ha dedicato un lungo articolo per riepilogare la sua vicenda ed ha fornito nuovi inquietanti dettagli circa il suo presunto comportamento nei riguardi di Tokata Iron Eyes, la giovane nativo-americana – oggi 18enne ma che avrebbe circuito sin da quando aveva 12 anni. Assieme a lei si sarebbe ritirato nella fattoria del Vermount ribattezzata “la Montagna” e stando alle fonti avrebbe messo in piedi una narrazione messianica dai tratti deliranti.

«Ezra si crede Gesù e Tokata è una divinità-ragno nativo americana apocalittica – è quanto avrebbe affermato una persona alla nota testata – La loro unione si suppone porterà l’apocalisse». Questa sarebbe quindi la vera ragione per la quale in molti si oppongono alla loro relazione, compresa la madre di Tokaya Iron Eyes, Jumping Eagle: «Dice di essere una sorta di messia e che guiderà una “rivoluzione indigena”».

Ezra Miller non ha origini indigene nativo-americane e nonostante abbia sviluppato una certa fissazione, non sarebbe esattamente rispettoso di quella cultura: «Professa di camminare in questo mondo con umiltà indigena e consapevolezza spirituale, ma a conti fatti non lo fa. Non gli importa davvero» sono le parole riportate di un insider indigeno.

In un’altra parte dell’analisi degli ultimi mesi della controversa star di The Flash e Animali Fantastici viene detto che avrebbe abusato verbalmente ed emotivamente di molte persone attorno a lui, definendosi alternativamente come Gesù e come il Diavolo. Un comportamento preoccupante sul quale erano già emersi report durante il suo periodo in Islanda e che trovano via via sempre più conferme. Addirittura, avrebbe dichiarato che «The Flash è colui che porterà il multiverso insieme, proprio come Gesù».

Nonostante abbia ammesso di avere dei problemi, la sensazione è che in vista del lancio del film – che pure avrebbe performato benissimo nei primi test screening – la presenza del suo protagonista sul red carpet sarà un problema, più che un vantaggio.ù

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Foto: Samir Hussein/WireImage

Fonte: Vanity Fair