Facebook, dal Pc al cinema
telegram

Facebook, dal Pc al cinema

Sono già due i progetti in arrivo sul grande schermo ispirati al social network più diffuso del momento. Il primo, un made in Italy a episodi, approderà in sala già ad aprile col titolo Feisbum! ResisteRete? Per il secondo, sul quale è al lavoro Oltreoceano Aaron Sorkin (foto), dovremo aspettare il 2010

Facebook, dal Pc al cinema

Sono già due i progetti in arrivo sul grande schermo ispirati al social network più diffuso del momento. Il primo, un made in Italy a episodi, approderà in sala già ad aprile col titolo Feisbum! ResisteRete? Per il secondo, sul quale è al lavoro Oltreoceano Aaron Sorkin (foto), dovremo aspettare il 2010

L’arte anticipa la realtà, ma coi tempi che corrono sta imparando a starle al passo. Sull’onda dello strepitoso successo raccolto da Facebook, divenuto in breve tempo il social network più diffuso al mondo, si contano già due progetti destinati a portare il fenomeno sul grande schermo. Nel 2010 arriverà il film prodotto dalla Sony, ancora senza titolo, sulla cui sceneggiatura è già al lavoro Aaron Sorkin (nella foto – sceneggiatore de La guerra di Charlie Wilson ) che, per preparare al meglio lo script ha aperto su Facebook (e dove se no?) una pagina dedicata al film, alla quale chiunque può iscriversi per portare le proprie personali esperienze legate al network, che contribuiranno a dare vita alla storia. Il film sarà diretto da Thomas Schlamme (regista televisivo) e racconterà anche della causa del padre di Facebook, Mark Zuckerberg, contro i compagni di corso ad Harvard, Cameron e Tyler Winklevoss, che lo hanno accusato di aver rubato loro l’idea trascinandolo in tribunale.  E se a Hollywood non si perde tempo, anche dalla nostre parti non si sta certo con le mani in mano. Già ad aprile approderà nelle nostre sale il film italiano Feisbum! ResisteRete?, pellicola composta da vari episodi diretti da giovani registi, esordienti e non: Angelo Azzurro Reloaded e Appuntamento al buio di Serafino Murri; Gaymers e Cafudda di Emanuele Sana; Indian dream di Laura Luchetti; Manuel è a Mogadiscio di Giancarlo Rolandi; Siempre di Mauro Mancini; Default default e L’arte di arrangiarsi di Alessandro Capone. Al centro delle storie ci saranno le avventure e le disavventure degli utenti: amori, imbrogli, false identità, chat, sogni e rapporti famigliari. Considerate le potenzialità del mezzo, le premesse per spingere il progetto e fargli spiccare il volo non mancherebbero di certo…

Al.Za.

© RIPRODUZIONE RISERVATA