Ora che sono passate ormai alcune settimane dall’uscita di Fallout su Prime Video, possiamo addentrarci in uno degli aspetti più horror dell’universo al franchise videoludico, ora protagonista anche sul piccolo schermo. Se ancora non siete arrivati alla fine, però…
ATTENZIONE: contiene spoiler sulla serie Fallout
Negli ultimi episodi dello show curato da Jonathan Nolan e Lisa Joy, si scopre la verità sui Vault, i bunker nei quali una parte di umanità si è rifugiata dopo il disastro nucleare che ha distrutto il mondo. Qui vive Lucy MacLean, la protagonista interpretata da Ella Purnell e che non immagina neppure quali orrori si nascondano nel sottosuolo.
I Vault non sono infatti semplici rifugi dalle radiazioni: la Vault-Tec ha dato il via alla Grande Guerra per giustificare l’acquisto dei bunker e portare avanti la sua politica capitalista e senza scrupoli. Allo stesso tempo, ha dato in “gestione” i Vault a impresari senza scrupoli che hanno avuto la possibilità di condurre esperimenti di ogni tipo sugli abitanti di questi rifugi sotterranei. Lucy e autonomamente anche suo fratello scoprono la verità sui Vault 33, 32 e 31, ma sono molti altri gli orrori raccontati dal franchise.
Andando in ordine numerico, nella serie scopriamo per esempio che nel Vault 4 venivano portati avanti terribili esperimenti e mutazioni sugli abitanti. Gli stessi sono riusciti però a ribellarsi e trasformare la loro casa in un rifugio sicuro anche per coloro che arrivano da fuori. Diverso invece il destino di coloro che abitano il Vault 11: qui un’intelligenza artificiale chiede ai residenti di scegliere una persona da sacrificare, pena lo sterminio di tutti. L’operazione viene portata avanti ogni anno, fin quando non rimangono solo 5 sopravvissuti. A questo punto, l’AI dice loro che possono andarsene se si rifiutano di compiere ulteriori sacrifici: piegati dai sensi di colpa, quattro di loro decidono però di suicidarsi.
Nel primo storico Fallout i giocatori hanno scoperto che nel Vault 12 il management intendeva studiare gli effetti delle radiazioni sui residenti e per questo la porta del bunker non era progettata per chiudersi veramente. Risultato? Hanno tutti subito la terribile ghoulificazione. Passiamo poi al Vault 19 visto in Fallout: New Vegas, dove gli abitanti sono stati divisi tra rossi e blu e i contatti tra le parti sono limitati; l’esperimento li sottopone a paranoia indotta artificialmente, fin quando non si incolpano a vicenda delle disgrazie che accadono nel bunker, un vero orrore psicologico.
Non tutti gli esperimenti sono stati malvagi, ma persino nel Vault 22 le cose sono andate male: qui un fungo specializzato per impedire ai parassiti di rovinare i raccolti muta fin quando le spore non attecchiscono negli esseri umani, trasformandoli in cannibali incredibilmente aggressivi – praticamente The Last of Us. Proseguiamo col Vault 75 di Fallout, costruito sotto una scuola media: i bambini sono stati però separati dagli adulti, giustiziati subito dopo il disastro nucleare; i sopravvissuti vengono sottoposto a modifiche genetiche, trattamenti ormonali e altri orrori per “perfezionare la genetica umana”.
Nel Vault 77 visto nel fumetto canonico One Man, and a Crate of Puppets uscito prima del lancio di Fallout 3, invece, ritornano le torture psicologiche: un solo abitante, sigillato all’interno del Vault; anni di solitudine lo spingono a giocare con alcuni pupazzi e ad un’inevitabile pazzia. Proprio nel terzo capitolo del franchise abbiamo visto poi il Vault 87, luogo di nascita dei super-mutanti della Zona Contaminata: gli esseri umani nel bunker vengono infettati con un virus evolutivo, fin quando non diventano troppo potenti al punto da sfondare le porte della camera blindata e iniziare a vagare per il mondo distrutto.
Creato come centro di riabilitazione per persone affette da dipendenza da sostanze, il Vault 95 di Fallout 4 si è rivelato invece un incubo per i residenti: la direzione ha messo a disposizione tutte le droghe possibili dopo cinque anni di sobrietà da parte degli abitanti. La maggior parte di loro ci è inevitabilmente ricascata. Non aveva speranze neppure il Vault 108, dal momento che aveva scorte energetiche sufficienti per 20 anni: in compenso, però, c’erano armi a volontà e per non farsi mancare nulla gli scienziati hanno pensato bene di condurre esperimenti di clonazione su una stessa persona, Gary; tutti i cloni hanno sviluppato tendenze violente e si può capire come sia andata a finire.
Chiudiamo la rassegna con il Vault 112, dove gli abitanti sono stati imprigionati in una simulazione virtuale creata dal direttore del Programma di conservazione della società Stanislaus Braun: Tranquility Lane illudeva i residenti di vivere in un’America prebellica, lontana dagli orrori del mondo reale. Braun tuttavia ha iniziato a sfruttare la sua autorità per terrorizzare tutti quanti, uccidendo virtualmente i suoi residenti, cancellando loro la memoria e riportandoli in vita per fare tutto da capo… Un incubo senza fine.
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Foto: Prime Video
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