Infine, è arrivata anche la sua reazione. Dopo l’alzata di scudi contro il suo casting come la Torcia Umana, una polemica derivante dal fatto che è stato scelto un attore di colore, Michael B. Jordan ha consegnato a Entertainment Weekly una lunga lettera di replica che vi traduciamo interamente.
«In teoria, quando vieni scelto per interpretare un supereroe, non devi per forza andare su Internet. Ma dopo aver accettato il ruolo di Johnny Storm – un personaggio in origine biondo e con occhi azzurri – volevo controllare le reazioni. Non volevo rimanere all’oscuro di ciò che le persone dicevano. Ed è venuto fuori che parlavano così: “Un tizio nero? Non mi piace. Forse lo fanno perché Obama è presidente”, e “Non è fedele al fumetto”, o persino “Lo hanno distrutto!”
All’inizio mi davano fastidio, ma ora non più. Comprendo la prospettiva di tutti, e so che non posso chiedere al pubblico di dimenticare 50 anni di fumetti. Ma il mondo è un po’ diverso nel 2015, rispetto a quando I Fantastici Quattro è stato pubblicato nel 1961. In più, se Stan Lee scrive una mail al mio regista dicendo: “Fai bene, mi sta bene”, chi sono io per oppormi?
Alcuni vedono il mio casting come una correttezza politica o un tentativo di raggiungere una quota razziale. Oppure potrebbero vederla come una scelta creativa di Josh Trank, il quale ha lui stesso una relazione interrazziale – riflesso di come è oggi la famiglia. Questo è un family movie riguardo quattro amici – due dei quali siamo io e Kate Mara, la mia sorella adottiva – che si uniscono dopo una serie di sfortunati eventi per creare un team. Questo è il messaggio del film, se la gente si permette di vederlo.
Talvolta devi essere la persona che si alza e dice “Sarò io a portare sulle spalle tutto questo odio. Ne prenderò il peso per le prossime due generazioni. Mi prendo quella responsabilità”. Le persone si guardano sempre in termini di razza, ma forse nel futuro non ne parleremo così tanto. Forse, se creo un esempio, Hollywood inizierà a considerare di più la gente di colore per ruoli importanti, e forse potremo raggiungere le persone chiuse nello schema mentale per cui tutto “deve essere fedele al fumetto”. O forse dovremo superarle.
Ai troll di Internet, voglio dire: togliete la testa dal computer. Uscite fuori e camminate nel mondo, guardate le persone che camminano insieme a voi, guardate gli amici dei vostri amici e chi interagisce con chi. E capite che è questo il mondo in cui viviamo. E che va bene apprezzarlo».
Tanto di cappello.
Fonte: CBM
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