Si prospetta ricchissimo il programma di quest’anno del Far East Film Festival, che dal 25 aprile al 3 maggio prossimi porterà il meglio del cinema asiatico in quel di Udine. Oltre 60 titoli in cartellone, dai grandi blockbuster, a futuri cult movie e film più autoriali, appartenenti a 10 differenti realtà produttive (Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine, Singapore, Taiwan). Tra i film più attesi Tiny Times di Jingming Guo, una sorta di Il diavolo veste Prada in versione cinese, ambientato nel mondo della moda in una Shangai lussuosa e tentatrice, che esprime al massimo la nuova ricchezza della Cina; Fuku-chan of FukuFuku Flats, la nuova commedia surreale del regista Fujita Yosuke, la cui produzione e distribuzione vede coinvolta anche un po’ di Italia con la Tucker Film.
E ancora: l’anteprima internazionale di Firestorm, thriller adrenalinico con Andy Lau, star del cinema di Hong Kong, e due film del veterano Chito Roño, il politico Dynamite Fishing, e Boy Golden: Shoot To Kill, action di stampo tarantiniano. Senza dimenticare, poi, il contesto giapponese con il thriller psicologico Bilocation di Mari Asato, e quello sud coreano, con i thriller Cold Eyes (remake dell’hongkonghese Eye In The Sky prodotto da Johnnie To) e The Terror LIVE.
Ma l’attenzione, per la prima volta nella storia del festival, verterà sul documentario: tra i film in programma Boundless, prodotto da Shu Kei e girato sui set di Johnnie To, e The Search for Weng Weng, incentrato sul più pazzo degli attori asiatici (Weng Weng appunto), esperto di kung-fu, che negli anni Settanta recitava anche nei panni del James Bond filippino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA