Partirà venerdì 20 aprile a Udine il Far East Film Festival 2018, l’evento cinematografico dedicato all’incontro tra Asia e settima arte con film provenienti da paesi come Cina, Giappone, Corea, Filippine e molti altri.
Ad aprire questa 20ª edizione saranno lo spy thriller sud coreano Steel Rain di Yang Woo-Suk – prodotto da Netflix e per questo mai proiettato su un grande schermo prima d’ora – e il dramma malesiano Crossroads: One Two Jaga di Nam Ron.
Un’interessate doppietta anche per la serata di chiusura, il 28 aprile, con il war thriller indonesiano Night Bus e una proiezione speciale della versione restaurata di Throw Down, film del 2004 diretto dal grandissimo Johnnie To.
Quest’anno, il FEFF ha 81 titoli in programma provenienti da 11 paesi, di cui 55 in concorso. Saranno 6 le anteprime mondiali e ben 21 tra i titoli che vedremo sono opere prime o seconde, a dimostrazione del fatto che il cinema dell’Estremo Oriente non si adagia certo sugli allori, ma può vantare svariati nomi che contribuiranno a costruire il futuro della settima arte.
Tra gli eventi più importanti di questa 20ª edizione anche la consegna del Gelso d’Oro alla carriera a Brigitte Lin Ching Hsia, musa di Wong Kar-wai e una delle star più importanti ed enigmatiche del cinema asiatico, che sarà premiata ed onorata con una retrospettiva dei suoi film più iconici, tra cui The Bride with White Hair di Ronny Yu e Chungking Express del sopracitato Wong Kar-wai.
I film in gara saranno attentamente valutati da una giuria internazionale altamente qualificata, di cui fanno parte il produttore hongkonghese Albert Lee, il produttore americano Peter Loehr e lo sceneggiatore italiano Massimo Gaudioso, firma storica del cinema di Garrone.
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