Si accendono i riflettori sulla 17° edizione della Festa del Cinema di Roma, la rassegna che si terrà dal 13 al 23 ottobre 2022 presso l’auditorium Parco della Musica di Roma. Nei giorni scorsi è stato già svelato il film d’apertura e il poster che omaggia due grandi star come Paul Newman e Joanne Woodward, ma adesso è il momento di scoprire il programma ufficiale della kermesse.
In conferenza stampa, il Presidente della Fondazione Cinema per Roma Gian Luca Farinelli e la nuova direttrice artistica Paola Malanga hanno svelato le novità di quest’anno e i film in concorso nelle varie sezioni – Progressive Cinema, Grand Public, quelle di ricerca e un Best Of dell’anno da vari altri festival come il Sundance e il San Sebastian.
Tra instant movie sulla guerra, western e commedia romantica, è stato fatta notare una diffusa presenza femminile: dei 16 titoli del concorso, 7 sono diretti da donne e non è stato fatto di proposito. Al contrario, è voluta e giudicata meritata la presenza di molto cinema italiano, è voluto e meritato a partire dal film d’apertura – Il Colibrì di Francesca Archibugi. Nella stessa serata, verrà anche consegnato il premio alla carriera a James Ivory.
CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
- Alam – di Firas Khoury (Francia, Tunisia, Palestina, Arabia Saudita, Qatar), opera prima
- El Caso Padilla – di Pavel Giroud (Cuba), unico documentario in concorso
- Causeaway – di Lila Neugebauer (U.S.), primo film prodotto da Jennifer Lawrence
- La Cura – di Francesco Patierno (Italia), ambientato a Napoli durante il primo lockdown
- Foudre (Thunder) – di Carmen Jaquier (Svizzera), opera prima
- Houria – di Mounia Meddour (Algeria)
- In einem land, das es nicht mehr gibt (In a land that not longer exist) – di Aerun Goette (Germania)
- January – di Viesturs Kairiss (Lettonia/Lituania/Polonia)
- Jeong-Sun – di Jeon Ji-Hye (Corea del Sud), opera prima
- Lv Guan (The Hotel) – Wang Xiaoshuai (Cina), altro film legato alla pandemia da Covid-19
- I morti rimangono con la bocca aperta – di Fabrizio Ferraro (Italia)
- Ramona – di Andrea Bagney (Spagna)
- Raymond and Ray – di Rodrigo Garcia (U.S), con Ethan Hawke e Ewan McGregor, prodotto da Alfonso Cuaron
- Sanctuary – di Zachary Wigon (U.S.), con Margaret Qualley
- Shttl – di Amy Walter (Francia/Ucraina)
- La Tour (Lockdown tower) – di Guillame Nicloux (Francia), variazione distopica di genere, ma non si parla di Covid
SEZIONE GRAND PUBLIC
- Amsterdam – di David O. Russell, con Christian Bale, Margot Robbie e molti altri
- Astolfo – di Gianni Di Gregorio
- Bros – di Nicholas Stoller, commedia romantica gay
- Butcher’s Crossing – di Gabe Polsky, con Nicolas Cage, secondo western della rassegna
- Era ora – di Alessandro Aronadio
- The Lost King – di Stephen Frears
- The Menu – di Mark Mylod, black comedy con Ralph Fiennes e Anya Taylor-Joy
- Mrs. Harris goes to Paris – di Anthony Fabian
- L’ombra di Caravaggio – di Michele Placido, protagonista Riccardo Scamarcio
- Il principe di Roma – di Edoardo Falcone, versione del Canto di Natale di Dickens ambientato a Trastevere e naturalmente Marco Giallini
- Rapiniamo il Duce – di Renato De Maria, con Pietro Castellitto e Matilde De Angelis
- Rheingold – di Fatih Akin, storia vera di un rapper di origine curdo-irachena
- La stranezza – di Roberto Andò, con Toni Servillo e Ficarra e Picone
- War – La Guerra Desiderata – di Gianni Zanasi, che racconta di come a causa di una rissa tra ragazzi l’Italia dichiara guerra a Francia e Spagna
- What’s love got to do with it? – di Shekhar Kapur, con Lily James ed Emma Thompson
Sul sito ufficiale della Festa del Cinema di Roma, tutte le sezioni e i film/serie selezionati per questa edizione.
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