Ciao, Marcello - Mastroianni l’antidivo: questa sera su Rai 3 il documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma
telegram

Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo: questa sera su Rai 3 il documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma

Dopo le anteprime romane il docu-film diretto da Fabrizio Corallo sarà trasmesso il 29 ottobre alle 21:30 su Rai 3

Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo: questa sera su Rai 3 il documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma

Dopo le anteprime romane il docu-film diretto da Fabrizio Corallo sarà trasmesso il 29 ottobre alle 21:30 su Rai 3

Ciao, Marcello - Mastroianni l'antidivo

Nell’anno che celebra il centenario della nascita di Marcello Mastroianni (nato il 26 settembre 1924 a Fontana Liri, nell’attuale provincia di Frosinone, e deceduto il 19 dicembre 1996 a Parigi) arriva un nuovo documentario che racconta e ripercorre la straordinaria parabola artistica, cinematografica e umana di quello che resta probabilmente a tutt’oggi l’attore italiano più amato e celebrato nel mondo.

Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo, diretto da Fabrizio Corallo su soggetto di Silvia Scola e dello stesso Corallo, prodotto da Surf Film S.r.l., Dean Film S.r.l. e Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Documentari, è stato presentato in apertura e in chiusura della Festa del Cinema di Roma 2024 : il 17 ottobre in Auditorium – Parco della Musica Ennio Morricone e il 27 ottobre al Teatro Olimpico. Ma ora, tutto il pubblico italiano avrà occasione di vedere questo bel docu-film in prima serata, il 29 ottobre alle 21.30 su Rai 3.

Attraverso Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo ritroveremo così una quantità incredibile di materiali di repertorio, spaziando dalle immagini degli oltre 150 film interpretati da Marcello Mastroianni nell’arco della sua carriera, amorevolmente intessuti con un enorme numero di interviste, rilasciate sia da lui in prima persona che da tutti gli attori, le attrici, i registi, le persone a lui professionalmente e affettivamente più vicine; dalle figlie ai suoi grandi amori all’Avvocatessa Giovanna Cau, sua manager, tesoriera e soprattutto punto di riferimento imprescindibile. Un incredibile lavoro di ricostruzione storica e ricerca d’archivio, con la collaborazione di Rai, Istituto Luce dell’Archivio del Movimento Operaio e Democratico di Roma, per ricomporre materiali eterogenei nello spazio e nel tempo, recuperare spezzoni di interviste,  programmi televisivi ma anche backstage e filmati inediti e privati, realizzati nell’arco di cinque diversi decenni, dagli esordi alla prima metà degli anni ’90.

E il risultato è un magnifico ensenble che restituisce l’attore e l’uomo attraverso le sue più grandi passioni e l’essenza stessa della sua persona: il totale, radicale rifiuto del concetto di star, di divo, ma anche di quell’etichetta di latin lover, sex symbol, casanova e sciupafemmine, che lui odiava sopra ogni cosa al mondo, insieme all’acronimo vip, very important person. A guidarci in questo viaggio avanti e indietro nel tempo, fuori e dentro la finzione scenica, troviamo allora Luca Argentero nella parte di un grandissimo appassionato e conoscitore della vita e l’opera di Mastroianni, al fianco di Barbara Venturato, la quale interpreta invece una giovanissima assistente montatrice, impegnata nella realizzazione di un documentario su Mastroianni, del tutto ignara della portata del suo lavoro, del suo impatto sulla Storia del Cinema italiano e mondiale, ma anche dei dettagli più privati sulla sua personalità. Attraverso di loro ritorneremo così al leggendario Studio 5 di Cinecittà, per scopriremo o riscoprire aneddoti e curiosità.

Precorrendo ampiamente i tempi, Mastroianni odiava l’etichetta di latin lover, affibbiatagli a partire dal successo planetario de La Dolce Vita di Federico Fellini nel 1960. Che la sua reazione fosse più o meno sarcastica e scherzosa, o più o meno seria e sdegnata, il punto resta sempre lo stesso. Marcello Mastroianni non solo rifiutava la definizione, ma anticipava già dalla fine degli anni ’50 l’idea ben più moderna che tutta questa serie di concetti siano profondamente offensivi nei confronti delle donne, e di conseguenza anche nei suoi: un acerrimo nemico dello stereotipo del macho, del maschio italico e del divo di cinema come collezionista di donne, ma anche del cliché sempre attualissimo delle star come esseri sprezzanti, lontanissimi dai comuni mortali.

La figura di Mastroianni, per come emerge chiaramente dalla miriade di voci presenti nel documentario, si presenta invece come quella di un divo ostinatamente sui generis: annoiato dalla mondanità, dal clamore che circonda le premiére e le premiazioni, capace di intessere sempre rapporti di profonda, vera amicizia con chiunque lavorasse al suo fianco sul set, dai macchinisti ai tecnici delle luci, dalle attrici co-protagoniste dei suoi più grandi film ai registi che hanno condiviso con lui la vita, dentro e fuori dal set. Il rispetto per tutti, e per le colleghe donne in maniera speciale, insieme alla genuinità, la spontaneità e la semplicità che distinguevano il suo approccio a tutti i rapporti umani, sono invece le caratteristiche essenziali che si nascondono dietro l’icona del divo. E oggi come ieri, comprendiamo ancora meglio quali fossero davvero gli elementi determinanti della sua unicità nel panorama cinematografico mondiale: la gentilezza dell’uomo, il talento di un attore che ha sempre interpretato il concetto di recitazione secondo il termine francese, jouer, giocare. Un atto creativo intriso di curiosità, umanità e gioia, ben più che di finzione.

I cineasti e grandissimi amici Federico Fellini, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Ettore Scola, Elio Petri e Marco Ferreri. Le co-protagoniste dei tanti capolavori della sua filmografia e le amiche attrici, Sophia Loren, Stefania Sandrelli, Virna Lisi, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Monica Vitti. Ma anche i suoi grandi amori, la moglie dalla quale non ha mai ufficialmente divorziato, Flora Carabella, e poi Faye Dunaway, Catherine Deneuve, la sua ultima compagna Anna Maria Tatò, le figlie Barbara e Chiara Mastroianni. Queste e molte altre ancora sono le testimonianze che arrivano da ogni momento di questa lunga e straordinaria carriera, e che ritroviamo ora in Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo: un docu-film che non manca di incantare, sorprendere sia i grandi estimatori e conoscitori di Marcello Mastroianni, sia chi sa ancora sa poco o nulla della verità nascosta dietro il mito, l’icona e l’immagine pubblica.

E voi cosa ne pensate? Pronti a sintonizzarvi in prima serata su Rai Tre o in streaming su Rai Play? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

Ciao, Marcello - Mastroianni l'antidivo

Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo sarà trasmesso il 29 ottobre alle 21:30 su Rai 3

© RIPRODUZIONE RISERVATA