Inviato di Best Movie alla Festa del Cinema di Roma, Roberto Recchioni aveva già chiacchierato con l’attrice Michelle Dockery, interprete di Lady Mary Talbot nello show – e ora nel film – Downton Abbey, che si è raccontata attraverso il suo personaggio nell’intervista che potete recuperare a questo link. 

Adesso è invece il turno di Jim Carter ed Imelda Staunton, marito e moglie nella vita vera, volti di Mr. Carson e Lady Bagshaw nella finzione. Il burbero maggiordomo, per chi ha amato la serie, è una certezza: il perfetto trait d’union tra i piani “alti” e i piani “bassi” di Downton Abbey, che – come fa notare Roberto – è anche il personaggio che più di tutti gli altri incarna i valori di stampo conservatore: «Sì, lui e Lady Violet sono i più conservatori della serie. Lord Grantham è più realistico per quanto riguarda il vivere nel mondo reale, su come sta cambiando il posto di quelle grandi case e quei grandi stati. […] Mentre Carson vorrebbe reimpostare l’orologio e tornare al 1903, a quando tutto era sicuro.»

E proprio citando il personaggio di Maggie Smith – a proposito delle faide tra Maud e la Contessa Crawley – Imelda Staunton ammette con una certa soddisfazione: «Oh, è davvero piacevole litigare con Lady Violet! Non si potrebbe chiedere partner migliore. È meraviglioso. E Maggie, Penelope Wilton e io abbiamo delle belle scene insieme, e sai, è come avere Federer e Nadal, e tu vuoi stare con i campioni. I grandi campioni. Sì, è stato davvero grandioso stare con queste due donne.»

All’inizio dell’intervista, Roberto Recchioni ha avuto modo di parlare anche con il regista Michael Engler sulle direzioni che Downton Abbey potrebbe prendere dopo il film, se ci sono ancora storie da raccontare per i protagonisti e nuove strade da percorrere. Ecco il responso:

Foto: © Universal Pictures