Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina: presentato il programma
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Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina: presentato il programma

Ritorna a Milano, dal 19 al 25 marzo, la manifestazione dedicata alla cinematografia del Sud del mondo

Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina: presentato il programma

Ritorna a Milano, dal 19 al 25 marzo, la manifestazione dedicata alla cinematografia del Sud del mondo

Sarà il film Lust (Lussuria) del regista egiziano Khaled El Hagar, vincitore del Festival Internazionale del Cairo 2011, ad aprire la 22° edizione il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, dedicato alla conoscenza dei film, delle realtà e delle culture dei paesi del Sud del mondo.

Il festival prevede oltre 60 titoli in programma, divisi in diverse sezioni:

  • Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, che prevede una selezione di titoli provenienti da questi paesi, privilegiando soprattutto le opere di giovani registi. Tra i film più attesi, il pluripremiato Porfirio del colombiano Alejandro Landes, presentato alla Quinzaine di Cannes, che racconta la storia di un uomo paralizzato a causa di un proiettile vagante della polizia colombiana;
  • Concorso Documentari Finestre sul Mondo, che vuole dar attenzione alla produzione documentaria dei tre continenti. Da tenere in particolare considerazione La vierge, les Copte set moi, documentario africano che è stato anche presentato al festival di Berlino proprio quest’anno;
  • Concorso per il Miglior Film Africano, in cui l’attenzione si concentra su registi africani già affermati. Tra i titoli Always Brando – Quand tombent les étoiles, diretto dal regista Ridha Behi, che si caratterizza per essere un documentario, diario e insieme anche un po’ finzione, in quanto tratta di una troupe cinematografica americana che sconvolge la tranquillità di un villaggio tunisino e trova in uno dei loro abitanti una somiglianza incredibile con Marlon Brando;
  • Concorso Extr’A è dedicato a opere di cineasti italiani che si confrontano con altre culture e trattano i temi dell’immigrazione. Verrà proiettato in anteprima il film Mare chiuso, di Andrea Segre e Stefano Liberti , un documentario che testimonia la sorte degli immigrati africani che nel 2009 furono respinti in mare e ricondotti in Libia in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi. Nel documentario sono i profughi stessi a raccontare in prima persona la loro esperienza e come la loro vita è cambiata da quel momento.

Oltre ai film in concorso, sono numerose le sezioni parallele, tra cui E tutti ridono… le più divertenti commedie da Africa, Asia e America Latina, selezionate con la collaborazione di Gino e Michele di Zelig. Due sezioni  particolarmente interessanti sono la retrospettiva Ombre Digitali: film cinesi dell’ultima generazione, che mostrerà film del cinema indipendente cinese spesso minacciati o resi invisibili dalla censura del loro paese, e Mondo Arabo – Atto II, con film girati da registi italiani e arabi.

Saranno numerose, inoltre, le iniziative che vanno al di là del cinema stesso, come mostre e attività multidisciplinari ispirate alle culture dei tre continenti. Non mancheranno inoltre happy hour, che permetteranno a tutti i partecipanti di confrontarsi e discutere sui temi che sicuramente questo festival porterà alla luce.

Per ulteriori informazioni, visitate il sito del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.

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