In attesa di annunciare il presidente di giuria, che a meno di clamorose sorprese e stando a voci di corridoio accreditate dovrebbe essere Paul Thomas Anderson, il 75esimo Festival di Cannes ha comunicato, pochi giorni dopo il manifesto che omaggia deliberatamente The Truman Show di Peter Weir con Jim Carrey, 17 nuovi titoli che vanno ad aggiungersi al programma e al contempo rimpolpano e completano il programma della prossima edizione.
C’è gloria anche per l’Italia, che vede l’inserimento in Concorso di un nuovo film nostrano, ovvero Le otto montagne, che riunirà le due star di Non essere cattivo, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, e schiera nel cast anche Filippo Timi ed Elena Lietti. Il lungometraggio, diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, è tratto dal libro di Paolo Cognetti, edito in Italia da Giulio Einaudi Editore e Vincitore del Premio Strega nel 2017. Le riprese si sono svolte in Valle d’Aosta.
Il film è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside (Italia), società del gruppo Fremantle, Pyramideproductions (Francia), Rufus / Menuetto (Belgio) e co-prodotto da Vision Distribution. Louis Tisné è il produttore esecutivo per Elastic Film.
La sinossi ufficiale recita: Una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte che facciamo nella vita che ci viene data, sullo sfondo delle montagne che dobbiamo scalare fisicamente e psicologicamente. Una storia universale sull’inesorabile ricerca del conoscere sé stessi e al contempo di essere fedeli agli altri.
Le otto montagne uscirà in Francia distribuito da Pyramide Productions e nel Benelux da Kinepolis Film Distribution & Dutch FilmWorks, mentre in Italia e nel resto del mondo sarà distribuito da Vision Distribution.
In Concorso si aggiungono due film francesi: Un petit frère di Léonor Serraille e Tourment sur les Iles, nuova regia dello sregolato e provocatorio autore catalano Albert Serra. E francesi sono anche i tre film che si aggiungono a Cannes Prèmiere: Don Juan di Serge Bozon, La nuit di Dominik Moll, Chronique d’une liaison passagère di Emmanuel Mouret.
In Séance de Minuit, sezione dedicata alle proiezioni di mezzanotte, trova posto anche Rebel di Adil El Arbi e Bilall Fallah per il Belgio, mentre in Un Certain Regard si vedranno anche: Plus que jamais di Emily Atef (Germania/Francia), Mediterranean Fever di Maha Haj (Palestina), Le bleu du caftan di Maryam Touzani (Marocco) e Harka di Lofty Nathan (Tunisia).
Fuori Concorso ci sarà L’innocent, nuova regia dell’attore, sempre più prolifico anche dietro la macchina da presa, Louis Garrel, mentre le proiezioni speciali si arricchiscono di una cinquina di film: Mi pais imaginario di Patricio Guzman (Cile), The Vagabonds di Doroteya Droumeva (Germania), Riposte féministe di Marie Perennès e Simon Depardon (Francia), Restos do vento di Tiago Guedes (Portogallo) e Le petit Nicolas qu’est-ce qu’on attend pour etre heureux? di Amandine Fredon, Benjamin Massaoubre (Francia).
Foto: © Paramount Pictures Corporation – Jim Carrey, The Truman Show de Peter Weir / Graphic Design © Hartland Villa
Fonte: Festival de Cannes
Leggi anche: Le otto montagne: Luca Marinelli e Alessandro Borghi tornano a recitare insieme