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Festival di Cannes 2023: Jeanne du Barry di Maïwenn con Johnny Depp scelto come film d’apertura

Il film racconta la vita, l'ascesa e la caduta della beniamina di re Luigi XV, Jeanne Vaubernier. Il divo hollywoodiano interpreterà proprio il sovrano francese

Festival di Cannes 2023: Jeanne du Barry di Maïwenn con Johnny Depp scelto come film d’apertura

Il film racconta la vita, l'ascesa e la caduta della beniamina di re Luigi XV, Jeanne Vaubernier. Il divo hollywoodiano interpreterà proprio il sovrano francese

Jeanne du Barry_Johnny-Depp_Maïwenn

Jeanne du Barry di Maïwenn aprirà il 76° Festival di Cannes e sarà proiettato, ovviamente, in prima mondiale.

Il sesto lungometraggio della regista sarà presentato martedì 16 maggio sul grande schermo del Grand Théâtre Lumière, dopo la cerimonia di apertura trasmessa in diretta da France Télévisions e Brut. Jeanne du Barry uscirà lo stesso giorno nelle sale francesi ed è un “perfetto” film d’apertura e da red carpet di Cannes: una celebre storia francese, interpretata peraltro da un divo hollywoodiano chiamato al rilancio come Johnny Depp, reduce dalle traversie legali contro l’ex moglie Amber Heard conclusesi favorevolmente per lui.

In Jeanne du Barry la stessa Maïwenn interpreta l’omonimo personaggio principale accanto proprio a Johnny Depp (re Luigi XV), Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair.

Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della beniamina di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usò la sua intelligenza e il suo fascino per salire, uno dopo l’altro, i gradini della scala sociale. Diventò la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquistò attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorarono perdutamente e, contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizzò la corte…

Regista, sceneggiatrice, attrice e produttrice, Maïwenn ha diretto il suo primo lungometraggio, Pardonnez-moi, nel 2006. Il suo cinema è intriso di realismo e liberamente ispirato alla sua stessa vita per modellare personaggi e intrecci narrativi. Ricerca dell’identità, costruzione di sé e famiglia sono i temi al centro del suo lavoro.

Nel 2011, la regista vince il Premio della Giuria al Festival di Cannes, alla sua prima selezione in Concorso, per Polisse. Quattro anni dopo, torna in Selezione Ufficiale con Mon Roi, che vale a Emmanuelle Bercot, il premio come miglior attrice. 

Foto: © Stéphanie Branchu / Why Not Productions

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