Oggi è stato presentato nell’ambito del 61° Festival di Cannes L’albero degli zoccoli 30 anni dopo, libro pubblicato in edizione limitata da Federico Motta editore. Il volume, cui è allegato il dvd del film di Ermanno Olmi in edizione restaurata a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia, è stato realizzato da Rai Cinema in occasione del trentennale della vittoria della Palma d’Oro a Cannes, decisa all’;unanimità dalla giuria presieduta dal regista Alan J. Pakula. «La mia prima sorpresa, trent’anni fa», ha dichiato il regista, «è stata quando Jille Jacob volle il mio film in concorso. La prima sera il film venne proiettato in un silenzio che non percepivo se fosse dipeso dal sonno o dall’;attenzione degli spettatori. Alla fine ci fu un grande applauso. Sento il bisogno», ha aggiunto Olmi, «di utilizzare il cinema per indagare la realtà e per questo mi dedicherò ai documentari. Trent’anni fa ho realizzato un film che ha per oggetto i contadini, ora girerò un documentario dal titolo Terra Madre». E nel commentare la presenza di film italiani in concorso quest’anno a Cannes, Olmi ha aggiunto: «Forse il cinema non esiste più perché abbiamo perso l’ingenuità dello spettatore, soltanto la poesia riesce a incantare. Sono contento che questi giovani registi riscatterrano il cinema della poesia, riscatto necessario per la rinascita del cinema italiano».
Em.Ge.
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