La vita facile (nella foto) di Lucio Pellegrini è il film italiano in concorso al 33° Festival di Mosca, in scena nella capitale russa dal 23 giugno al 2 luglio. La manifestazione vedrà la presenza di una nutrita delegazione di registi e interpreti italiani. Fuori concorso saranno proiettati: Habemus Papam di Nanni Moretti (nella sezione Third Age); Vallanzasca – Gli angeli del male (in Gala Screenings); Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, L’amore buio di Antonio Capuano, La bellezza del somaro di Sergio Castellitto, Notizie degli scavi di Emidio Greco, Passione di John Turturro, Sorelle Mai di Marco Bellocchio, Le rose del deserto di Mario Monicelli, Gianni e le donne di Gianni Di Gregorio e Noi credevamo di Mario Martone (in 8 ½ Films).
Da segnalare, nell’ambito del festival di Mosca, anche la retrospettiva Viaggio in Italia, 1675 km di cinema italiano, organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna e la tavola rotonda Federazione russa: le nuove possibilità per la coproduzione e la distribuzione del cinema italiano in Russia, con la partecipazione di Nicola Borrelli, direttore generale Cinema MiBac, e Luciano Sovena, amministratore delegato di Cinecittà Luce.
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