Io sono con te. Il film di Guido Chiesa racconta in poche parole l’anima del film italiano presentato ieri in concorso al Festival internazionale di Roma. Partendo da un interrogativo profondo: che madre si nasconde dietro Gesù?. «Ogni madre è decisiva», racconta la sceneggiatrice Nicoletta Micheli, «per la riuscita di un essere umano. Nel film si percorrono alcune tappe decisive rispetto alla formazione dove la fiducia di Maria nei confronti di Gesù è decisiva per la sua crescita». Il film parte proprio dalla forza dell’amore che fa crescere una persona: Maria si ritrova in attesa di un bambino e Giuseppe, suo futuro sposo, è in difficoltà. Con la gravidanza Maria inizia a tirare fuori tutto il suo desiderio di amore: reagisce di fronte alla violenza della circoncisione, partorisce da sola, allatta il bambino senza aspettare i 40 giorni di purificazione che impediscono ad una giovane ebrea di allattare il proprio neonato. «Il nostro film ha un’intepretazione», sottolinea il regista, «eterodossa ma non eretica. Dio ha tirato in aria una moneta e ha scelto Maria. Lasciamo il concepimento come un mistero. Anche se molti non credenti continueranno ad avere perplessità e dubbi. Volevamo raccontare l’amore di una madre alla radice della vita di Gesù. Abbiamo evitato riferimenti diretti alla tradizione apocrifa che raccontano Gesù come se fosse un mago: i cristiani non credono nella magia, ma in Dio che interviene nella storia, facendosi corpo». Il film, prodotto da Magda Film e Colorado Film, sarà distribuito dal 19 dicembre in Italia: «Abbiamo toccato temi molto delicati «spiega il regista» ma questo film nasce da Maeve Corbo, una signora che ha parlato a mia moglie di Maria in modo sorprendente. A noi, non credenti, che guardavamo questi argomenti come lontani e fastidiosi, ha tolto l’idea che Maria sia stata una donna sottomessa e messa in un angolo». Ambientato in Tunisia il film è stato girato nel dialetto tunisino per rispettare la lingua della protagonista Nadia Khlifi, attrice non professionista, mentre nel ruolo di Mardocheo (parente di Giuseppe) Chiesa ha scelto l’attore Ahmed Hafiene (La giusta distanza): tra gli interpreti Guido Chiesa ha voluto nella parte dei “saggi” che in qualche modo ricordano i Magi, un cast composto da grandi attori italiani come Giorgio Colangeli e Fabrizio Gifuni e attori di fama internazionale come Denis Lavant, Robinson Stevenin e Jerzy Stuhr.
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