Festival di Venezia 2020, intervista ad Alec Utgoff di Stranger Things
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Festival di Venezia 2020, Alec Utgoff: «In Stranger Things Alexei è morto… ma potrebbe anche tornare»

L'attore ha fatto il suo debutto proprio a Venezia nel cast di The Tourist accanto ad Angelina Jolie e Johnny Depp

Festival di Venezia 2020, Alec Utgoff: «In Stranger Things Alexei è morto… ma potrebbe anche tornare»

L'attore ha fatto il suo debutto proprio a Venezia nel cast di The Tourist accanto ad Angelina Jolie e Johnny Depp

Alec Utgoff (ucraino, classe 1986) è al Lido per presentare Never Gonna Snow Again, film polacco in Concorso al Festival di Venezia diretto da Malgorzata Szumowska e Michal Englert, che lo vede protagonista nei panni di Zhenia, un massaggiatore apparentemente dotato di poteri miracolosi che sconvolge la vita di un quartiere residenziale di lusso e dei suoi abitanti. Utgoff ha raggiunto la fama mondiale nel 2019, quando ha preso parte alla terza stagione di Stranger Things nei panni di Alexei, un bizzarro scienziato russo.

Il film è stato selezionato per rappresentare la Polonia alla prossima edizione degli Oscar nella categoria Miglior Film Internazionale e verrà distribuito prossimamente nei cinema italiani da I Wonder Pictures.

Never Gonna Snow Again è un film particolare, oserei dire che assume quasi i connotati di una strana favola, non trovi?
«Sono d’accordo. Tra l’altro, per me girarlo è stato come vivere una favola dentro la favola. È un film ricco di magia, di significati nascosti e metafore. Se dovessi descrivere in poche parole di cosa secondo me parla il film, lo definirei come la storia del mio personaggio che riesce a entrare in questa comunità dalla mentalità molto chiusa aiutando i suoi abitanti a raggiungere una sorta di illuminazione».

Nel film, il tuo personaggio viene definito un supereroe. Credi che sia una definizione azzeccata? Tra l’altro, l’origine dei suoi poteri trova le sue radici in un passato decisamente tragico.
«Vedo Zhenia quasi come un alieno, uno spirito, in grado di rispecchiare la natura dei diversi personaggi che incontra, la loro lussuria, il loro amore, la loro rabbia e solitudine. Più o meno a metà della storia, durante la scena con la vecchia guardia di quartiere, ho compreso che il ruolo del mio personaggio è principalmente quello di osservare queste persone e di riflettere i loro comportamenti. Questo è dovuto anche al fatto che sul set gli altri attori improvvisavano molto e dal momento che io non parlo polacco, piuttosto che inventarmi cose senza senso ho preferito assecondare quello che facevano e creare questo aspetto più riflessivo del mio personaggio. È ovvio, inoltre, che ho cercato di far reagire il personaggio anche in base al tragico passato che ha vissuto, legato al ricordo della madre perduta».

Anche il luogo da cui proviene ha un significato molto importante nella storia.
«Sì. Dopo due circa due settimane di riprese, la regista ha descritto il personaggio come Woland, il personaggio de Il maestro e Margherita. Una sorta di diavolo che viene da Chernobyl, un vero inferno sulla terra, che arriva per salvare queste persone con i suoi poteri potenzialmente pericolosi. Se riesca o meno a illuminare e curare gli altri personaggi deve deciderlo il pubblico in base a come leggerà il film».

La tua carriera è iniziata dieci anni fa…
«Ed è iniziata proprio qui, a Venezia, sul set di The Tourist, il film con Johnny Depp e Angelina Jolie».

Deve essere bello tornare qui esattamente un decennio dopo con questo film…
«Lo è, sicuramente».

Alec Utgoff in The Tourist

Dopo numerosi ruoli al cinema e in TV, nel 2019 hai interpretato Alexei nella terza stagione di Stranger Things, un ruolo che ti ha fatto raggiungere la fama a livello mondiale. La tua vita è cambiata molto da allora?
«Certo. Ho raggiunto una visibilità che prima non avevo mai avuto e le opportunità di lavoro si sono moltiplicate. È stata anche un’esperienza che mi ha fatto molto maturare. Il personaggio è entrato nel cuore di molte persone, questo mi fa molto piacere».

È stato divertente girare la serie?
«L’esperienza sul set è stata fantastica. Paradossalmente, l’ultima parte delle riprese, quella per le scene che al pubblico sembrano le più divertite e divertenti, è stata la più difficile. Faceva molto freddo e mi ero infortunato alla schiena. Ero completamente bloccato e, contro tutti questi fattori, dovevo fingere che fossimo in piena estate, al caldo. Ma, dopotutto, il mio lavoro è recitare».

Purtroppo, il personaggio è morto, nella serie. Nonostante questo, credi che avremo occasione di vederlo ancora?
«Purtroppo non posso dire niente… Non vi resta che aspettare!».

Alec Utgoff in Stranger Things

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