Festival di Venezia 2020, i premi della Settimana della Critica: vincono le donne
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Festival di Venezia 2020, i premi della Settimana della Critica: vincono le donne

Festival di Venezia 2020, i premi della Settimana della Critica: vincono le donne

È Hayaletler (Ghosts), l’opera prima della regista turca Azra Deniz Okyay, il film vincitore della Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) alla Mostra del Cinema di Venezia. La giuria internazionale composta da Wendy Mitchell, Eugenio Renzi e Jay Weissberg ha assegnato il Gran Premio Settimana Internazionale della CriticaHayaletler perché «attraverso un vivido ritratto delle tensioni che lacerano la società turca contemporanea, il film esplora audacemente l’intersezione di inquietudini pubbliche e private».

Una scena di Hayaletler

Il Premio Circolo del Cinema di Verona, assegnato da una giuria composta da soci under 35 del Circolo di Verona e destinato al film più innovativo della sezione, è andato all’ucraino Pohani dorogy (Bad Roads) di Natalya Vorozhbit, mentre il Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico, assegnato da un’apposita commissione di esperti composta da Marianna Cappi, Adriano De Grandis e Francesco Di Pace, è andato al film Topside degli statunitensi Celine Held e Logan George per la scenografia di Nora Mendis e il montaggio di Logan George

Per la sezione SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) dedicata ai cortometraggi, la giuria composta dai produttori cinematografici Nicola Giuliano, Donatella Palermo e Giovanni Pompili ha assegnato il Premio al Miglior CortometraggioJ’ador di Simone Bozzelli, il Premio alla Migliore RegiaLe mosche di Edgardo Pistone. Premio al Miglior Contributo TecnicoGas Station di Olga Torrico.

«La 77ma edizione del Festival è un’edizione già entrata nella storia. Un’edizione nel segno del ritorno alla vita», commenta il Delegato Generale Giona A. Nazzaro. «La Settimana della Critica partecipa di questa rinnovata speranza nel futuro con un palmares eccezionale, completamente nel segno del femminiledella diversità. Politica, estetica, creativa. Ghosts, Bad Roads, Topside. Turchia, Ucraina e Stati Uniti. Un cinema che si apre al mondo e vuole restarci dentro. Non poteva esserci migliore nuovo inizio».

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