Festival di Venezia 2020, i vincitori del Filming Italy Best Movie Award: «Un premio per ripartire dopo la crisi»
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Festival di Venezia 2020, i vincitori del Filming Italy Best Movie Award: «Un premio per ripartire dopo la crisi»

Festival di Venezia 2020, i vincitori del Filming Italy Best Movie Award: «Un premio per ripartire dopo la crisi»

«Ripartiamo con coraggio»: questo è il pensiero unanime di attori e registi premiati con il Filming Italy Best Movie Award, ieri alla Mostra del Cinema di Venezia. I vincitori hanno commentato il Premio dopo il pranzo offerto sulla Terrazza Campari dallo chef Tino Vettorello.

«Penso che ci abitueremo ad essere più disciplinati e a tenere la mascherina sul set. Per ora mi sembra stia andando tutto bene», ha detto Claudia Gerini, che prima di Venezia ha girato il film Lasciarsi un giorno a Roma di Edoardo Leo. Dopo il lockdown è stata anche sul set della serie tv Illuminate su Alda Merini, che vedremo sulla Rai a ottobre: «Abbiamo cercato di raccontarla come se io la inseguissi e la cercassi. Ma la novità è che la rievochiamo anche attraverso la musica: Alda aveva collaborato con Giovanni Nuti che ha musicato tante sue poesie, e io ne canto due».

Ricky Memphis ha già girato una commedia sulla quarantena, il debutto alla regia di Enrico Vanzina: «È una commedia sul lockdown, la storia di due coppie: una ricca, interpretata da Ezio Greggio e Paola Minaccioni, e una di periferia, interpretata da me e Martina Stella. Entrambe lo coppie si stanno lasciando mentre il premier Conte annuncia il lockdown, e quindi restano bloccati in casa». Un figlio di nome Erasmus, per il quale è stato premiato come miglior attore protagonista di commedia, è stato il primo film ad uscire sulle piattaforme durante la chiusura delle sale: «Lì per lì mi è un po’ dispiaciuto: una commedia ha bisogno della sala, la risata è contagiosa. Ci vuole assembramento per godersela. Ma poi sono stato orgoglioso di poter dare qualcosa a tutti noi che eravamo chiusi in casa e avevamo bisogno di un po’ di spensieratezza».

Ricky Memphis (@Leonardo Puccini)

Durante il pranzo e la premiazione Salvatore Ficarra e Alessandro Siani, sono stati inseparabili. I loro film, Il primo Natale e Il giorno più bello del mondo, sono stati le commedie di maggior successo nei mesi precedenti al lockdown. «Il cinema riparte a Venezia e speriamo sia un nuovo inizio per tutti», hanno commentato. «La nostra presenza al Lido non vacanziero, ma un Lido del cinema è per testimoniare questa rinascita: speriamo di tornare con le sale piene».

Francesco Di Leva invece è tornato al Lido un anno dopo la presentazione in concorso de Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone, premiato come miglior film: «È come la chiusura di un cerchio», ha detto. «È stato un onore fare parte di un grande film diretto da uno dei grandi del cinema non solo italiano, ma mondiale. E il Filming Italy Best Movie Award è anch’esso motivo di grande felicità e soddisfazione. Essere qui oggi significa che ci sarà un domani per il cinema, ho molte speranze per il futuro».

Ai fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, premiati per la miglior sceneggiatura di Favolacce, la quarantena è servita per concentrarsi sulla scrittura dei loro prossimi progetti, «un western un thriller, una storia d’amore e un noir», hanno raccontato. L’isolamento non ha davvero cambiato il loro sguardo sulla realtà: «Anzi, il nostro sguardo forse si è impigrito. Il lockdown ci ha mostrato che dobbiamo essere grati per quello che abbiamo: le difficoltà che stiamo vivendo noi ora in tanti altri paesi le vivono sempre».

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