Il nuovo Palazzo del Cinema al Lido di Venezia si farà, ma solo con l’apporto di finanziamenti privati per i quali sarà bandita una gara europea. Niente più scavi, né bonifiche per rimuovere l’amianto, ma un nuovo progetto di edificio, sullo stesso luogo, tutto in superficie. E’ la soluzione uscita dalla riunione dell’1 giugno fra il ministro Giancarlo Galan, il commissario Vincenzo Spaziante, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni e il presidente della Biennale Paolo Baratta. «Non c’è altra via», ha detto Galan, «perché con la sola finanza pubblica non saremmo riusciti ad arrivare alla fine». Il nuovo Palazzo sorgerà nello spazio contiguo al Casinò; gli scavi dell’attuale cantiere saranno sufficienti perché vengano gettate le fondamenta della nuova struttura che non prevede sale sotterranee. Già al festival di Cannes il ministro aveva sollevato il problema dei lavori di bonifica dell’area del Lido, dove era prevista la nuova costruzione e per la cui realizzazione sono già stati spesi oltre 35 milioni di euro (20 milioni per iniziare i lavori e 15 per estrarre amianto). Galan ha, però, voluto tranquillizzare tutti in merito alla prossima edizione della Mostra del Cinema: «Il festival si svolgerà regolarmente e sarà capace di resistere agli attacchi della concorrenza internazionale».
Festival di Venezia, un nuovo progetto per il Palazzo del Cinema
In cantiere un nuovo edificio in superficie, privo di sale sotterranee, per il nuovo Palazzo del Cinema, che sorgerà al fianco del Casinò