Moschettieri del Re - L'ultima missione: Giovanni Veronesi annuncia il sequel al Filming Italy Best Movie Award
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Moschettieri del Re – L’ultima missione: Giovanni Veronesi annuncia il sequel al Filming Italy Best Movie Award

Il regista è stato premiato nella serata di ieri insieme al suo attore Rocco Papaleo

Moschettieri del Re – L’ultima missione: Giovanni Veronesi annuncia il sequel al Filming Italy Best Movie Award

Il regista è stato premiato nella serata di ieri insieme al suo attore Rocco Papaleo

Moschettieri del Re

Giovanni Veronesi, nella serata di premiazione del Filming Italy Best Movie Award, ha ricevuto il premio come miglior regista di commedia per il suo ultimo film, Moschettieri del re – La penultima missione, uscito nelle sale italiane lo scorso dicembre. 

«Di premi me ne danno pochi quindi sono corso quando sentivo che me ne davano uno, per la regia poi, sono corso! – ha ironizzato il cineasta toscano -, L’anno prossimo, lo annuncio qui, faremo L’ultima missione, un altro film sui Moschiettieri, perché è stato il film più divertente che ho fatto nella mia carriera e non vedo l’ora di ricominciare».

«Anche io non vedo l’ora di farlo, ma spero di morire il primo giorno! – ha invece chiosato scherzosamente l’attore Rocco Papaleo, premiato come miglior interprete per lo stesso film, augurandosi una repentina caduta da cavallo -, Data la fatica immane del primo film, tra tirate di scherma e allenamenti vari, questa volta vorrei togliermi subito il pensiero!».

Così recitava la sinossi ufficiale del primo film, che vanta nel cast anche Margherita Buy, premiata ieri sera come attrice più insignita di riconoscimenti in Italia, nei panni della regina Anna: 1650 (o suppergiù). Dopo trent’anni di onorata attività al servizio della casa reale i quattro moschettieri hanno abbandonato il moschetto e sono invecchiati: D’Artagnan (Pierfrancesco Favino) fa il maialaro e ha il gomito dello spadaccino, più un ginocchio fesso; Athos (Rocco Papaleo) si diletta con incontri erotici bisex ma ha un braccio arrugginito e un alluce valgo; Aramis (Sergio Rubini) fa l’abate in un monastero e non tocca più le armi; e Porthos (Valerio Mastandrea), dimagrito e depresso (ma lui precisa: “Triste e infelice”), è schiavo dell’oppio e del vino. Ciò nonostante quando la regina Anna d’Austria, che governa una Francia devastata dalle guerre di religione al posto del dissennato figlio Luigi XIV, li convoca per affidare loro un’ultima missione, i moschettieri risalgono a cavallo, di nuovo tutti per uno, e uno per tutti.

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