Fight Club di David Fincher e Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan sono due film molto differenti, ma hanno in comune l’aver raccontato le origini e l’ascesa di due personaggi disturbati e con tendenze auto-distruttive: il Narratore, la cui vita vuota e depressa porta alla creazione della doppia personalità nota come Tyler Durden, e il Joker, l’arcinemico di Batman.
E c’è di più. Online esiste addirittura una teoria che collega i due film, che sostiene che Fight Club sia, in realtà, proprio l’origin story del Joker. In effetti, ci sono diverse somiglianze tra i due, a cominciare proprio dalla loro natura di perturbatori della società: uno degli obiettivi di Tyler Durden, l’alter ego del Narratore, è quello di disgregare le fondamenta del sistema in cui vive. Il suo ultimo piano, infatti, è quello di far esplodere i più importanti istituti di credito della città, al fine di generare il caos e ristabilire la parità tra le persone. Uno scopo molto simile a quello del Joker, che intende piegare la città di Gotham con omicidi e atti di terrorismo dello stesso tipo.
Anche le loro personalità frammentate sono molto simili. In Fight Club, viene rivelato in un colpo di scena che Tyler Durden non è altro che un’invenzione del protagonista, nata dalle sue frustrazioni e dalla sua rabbia verso la società. E anche se nei film di Batman non viene mai confermato che il Joker abbia dei disturbi di personalità, sicuramente viene suggerito sia dai fumetti originali che dal comportamento stesso del villain.
Secondo i fan che hanno diffuso la teoria, l’origin story avrebbe inizio nel finale di Fight Club, quando, a seguito di una colluttazione con il suo alter ego, il protagonista si spara in bocca per stroncare la vita di entrambi. Secondo la teoria, questo sarebbe il momento in cui il futuro Joker si sarebbe procurato la ferita che caratterizza il suo cinico e permanente sorriso. Invece che morire definitivamente, Durden dunque sarebbe sopravvissuto e avrebbe preso completamente il controllo del Narratore, sopprimendo la sua parte razionale e portandolo ad abbracciare la via del crimine, assumendo infine il nome di Joker.
Ovviamente, si tratta solo di una fantasiosa teoria dei fan, senza alcuna prova evidente nelle rispettive opere di cui abbiamo parlato. È interessante però notare i parallelismi tra questi due personaggi, che nel fandom (e a maggior ragione dopo l’uscita del Joker con Joaquin Phoenix) sono diventati sinonimo di rivoluzione, rovesciamento delle regole e riscatto contro le ingiustizie della società.
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Fonte: Screen Rant
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