Film cartoni per bambini: al di là dei grandi classici Disney
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Film d’animazione per bambini: non solo i grandi classici Disney

Film d’animazione per bambini: non solo i grandi classici Disney

Film cartoni per bambini

In questi anni sono usciti tanti film cartoni per bambini che affrontano tematiche di vario genere, spesso ignorate dai grandi classici Disney del passato. Un motivo in più per organizzare una serata cinema con tutta la famiglia!

Ecco allora qualche titolo capace di soddisfare il vostro interesse. Troverete film cartoni per bambini disponibili sulle piattaforme streaming, prevalentemente su Disney Plus.

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Film cartoni per bambini

Scopriamo insieme alcuni titoli che hanno contribuito a smantellare alcuni cliché disneyani, andando oltre l’ideale romantico e proponendo personaggi e messaggi più complessi e sfaccettati.

Nightmare Before Christmas (1993)

Ideato da Tim Burton e diretto da Henry Selick, ebbe una grande accoglienza sia da parte della critica che del pubblico, diventando un vero e proprio cult tra i film cartoni per bambini e non solo.

Il protagonista è Jack Skeletron, re delle zucche della Città di Halloween, i cui abitanti trascorrono la loro esistenza con l’unico scopo di organizzare la festa del 31 ottobre. Jack è stanco di spaventare la gente e non nutre più alcun interesse per Halloween. Un giorno, mentre vaga nel bosco con il suo cane Zero, si perde e si ritrova davanti a diversi alberi, tutti con una porticina incisa sul tronco, ognuna raffigurante il simbolo di una festività. Jack viene attratto da quella con l’albero di Natale e, aprendola, viene catapultato in una realtà fatta di luci, addobbi, neve e tanta gioia. Si tratta della città del Natale, governata da Babbo Natale. Jack ne resta ammaliato e, per la prima volta dopo tanto tempo, si sente entusiasta. Tornato ad Halloween, raduna gli abitanti e prova a spiegare il suo nuovo progetto: portare il Natale anche nel loro regno. Nella reazione dei cittadini, però, non trova il suo stesso entusiasmo. La soluzione? Calarsi nei panni di Babbo Natale! Funzionerà?

Principessa Mononoke (1997)

Scritto e diretto da Hayao Miyazaki, prodotto dallo Studio Ghibli, è uno dei film cartoni per bambini che anche gli adulti dovrebbero vedere. Possiamo considerare Principessa Mononoke come apripista per i successivi capolavori targati Miyazaki e Studio Ghibli, quali Il Castello errante di Hawl e La città incantata.

Al centro di questo film d’animazione troviamo, sotto forma di mito, lo scontro tra la natura e l’uomo. Siamo alla fine del 1300, in Giappone, nel tardo periodo Muromachi. Da una parte ci sono gli uomini costantemente alla ricerca di nuove risorse, disposti a distruggere la foresta pur di raggiungere i loro scopi; dall’altra i guardiani sovrannaturali che proteggono la foresta.

Ashitaka, un guerriero Emishi, l’ultimo del suo clan, uccide una creatura mostruosa che minacciava il suo villaggio. Più tardi scopre che si trattava di Nume, uno degli dei protettori della foresta, trasformatosi in demone a causa del rancore verso gli uomini. Compiendo tale gesto, Ashitaka ha attirato su di sé una maledizione ed è quindi costretto ad abbandonare il villaggio per tenere al sicuro gli abitanti e per liberare se stesso dal maleficio. Dopo aver ascoltato la sciamana del villaggio, si mette in viaggio verso Ovest. Lungo il tragitto si ritroverà immischiato nella guerra tra umani e divinità. Eboshi, la padrona della Città del Ferro, contro San, detta “Mononoke”, la ragazza-lupo, un’orfana cresciuta dalla Dea-Lupa Moro, protettrice del bosco.

Lilo & Stitch (2002)

Vent’anni fa usciva nelle sale il 42esimo film Disney, che ha segnato una prima grande svolta nel mondo cinematografico animato. Sia dal punto di vista tecnico sia per ciò che concerne i contenuti.

Lilo, la protagonista, è infatti il primo personaggio femminile a non avere a che fare con il celeberrimo “principe azzurro”. Lilo vive alle Hawaii con sua sorella maggiore, che le fa anche da tutrice legale dopo la morte dei genitori, deceduti a causa di un incidente stradale. Un giorno, un assistente sociale si reca nella loro abitazione, trovando la stessa nel caos e le sorelle nel bel mezzo di una discussione. L’operatore, pertanto, dà a Nani un ultimatum: ha tre giorni di tempo per dimostrare di essere in grado di prendersi cura adeguatamente di sua sorella o Lilo verrà collocata in un orfanotrofio. Quella stessa sera, Lilo vede dalla sua stanza una stella cadente ed esprime il desiderio di avere un amico.

Quella che ha visto, in realtà, non era una stella cadente bensì una navicella spaziale con dentro Esperimento 626, fuggito dal pianeta Tauro e sbarcato sulla Terra. Le loro vite si incroceranno quando Lilo sceglierà 626 al canile, dandogli il nome Stitch. Il legame tra la ragazzina e la creatura extraterrestre diventerà sempre più profondo, ma Stitch dovrà vedersela con i suoi creatori, intenzionati a riprenderselo.

Lilo & Stitch fu nominato agli Oscar come miglior film d’animazione ma non riuscì ad aggiudicarsi la statuetta. Ebbe comunque un forte impatto, indicando la strada per la realizzazione di film cartoni per bambini e ragazzi più educativi e articolati, andando oltre l’anacronistico e illusorio “vissero tutti felici e contenti”.

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Ci sono stati diversi sequel: la serie Provaci ancora Stitch!, il film per la tv Leroy & Stitch, la pellicola Lilo & Stitch 2 – Che disastro Stitch!.

La città incantata (2004)

Scritto e diretto da Hayao Miyazaki, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino e dell’Oscar al miglior film d’animazione. Trovò il plauso di critica e pubblico, inserendosi tra i capolavori non solo di Miyazaki ma di tutta la storia del cinema.

La trama, ispirata al romanzo Il meraviglioso paese oltre la nebbia di Sachiko Kashiwaba, racconta le vicende di Chihiro, una bambina di 10 anni, e della sua famiglia. In viaggio per raggiungere la loro nuova città, Chihiro e i suoi genitori sbagliano strada e si ritrovano in una radura con delle abitazioni. La bambina inizia ad avere delle strane sensazioni mentre i genitori si addentrano per cercare di capire in che posto sono capitati. Una volta superato il letto di un fiume in secca, i tre giungono in una città piena di locali e ristoranti, dove i genitori di Chihiro si fermano a mangiare. Chihiro, invece, va in esplorazione e finisce per imbattersi in Haku, un giovane ragazzo che le intima di scappare. La bambina torna allora dai genitori scoprendo che si sono trasformati in maiali e che non è più possibile lasciare quella strana città perché adesso il fiume è in piena.

Chihiro e la sua famiglia si trovano in un luogo controllato dalla potente strega Yubaba. L’unico modo per sopravvivere consiste nel lavorare in quel complesso, assumendo un altro nome. In questo modo, infatti, la strega impedisce alle persone di scappare. Chihiro si chiamerà Sen. Inizierà per lei una vita diversa, in cui apprenderà il valore di ciò che davvero conta.

La città incantata, così come gli altri film cartoni per bambini di Miyazaki, tornerà nelle sale cinematografiche da venerdì 1 al 6 luglio. Potrete vedere anche: Principessa Mononoke (14 – 20 luglio); Nausicaa della Valle del Vento (25 – 31 luglio); Porco Rosso (1 – 7 agosto); Il castello errante di Howl (11 – 17 agosto).

Il castello errante di Howl (2004)

Spiccano, in quest’opera, alcuni degli elementi tipici dei lungometraggi firmati Miyazaki, tra i quali: un personaggio femminile forte, l’amore per la natura e riferimenti storici.

La protagonista si chiama Sophie, ha 18 anni e lavora in un negozio di cappelli che apparteneva a suo padre. Un giorno, Sophie conosce l’affascinante Howl il mago. La Strega delle Lande Desolate, che da sempre brama il cuore del mago, lancia una maledizione su Sophie, trasformandola in un’anziana signora di 90 anni. A causa del suo nuovo aspetto, la ragazza è costretta a scappare. Vagando verso le Lande Desolate, si imbatte nello spaventapasseri Testa di Rapa, che la conduce nella dimora di Howl, un castello capace di spostarsi da un luogo all’altro. Il mago, ignaro della vera identità di quell’anziana signora, assume Sophie come addetta alle pulizie. Qui, conoscerà Calcifer, il demone del fuoco, con il quale stringerà un patto: se lei lo aiuterà a spezzare l’incantesimo che lo lega a Howl e al castello, riavrà indietro il suo vero aspetto.

Quale destino attende Sophie?

Gli Incredibili – Una normale famiglia di supereroi (2004)

Gli incredibili

Foto: Getty Images

Vincitore di due Oscar, è stato acclamato dalla critica per le tematiche affrontate e per la scelta di come affrontarle. Quello che all’inizio appare come uno dei tanti film cartoni per bambini, infatti, assume man mano un taglio più profondo.

La storia vede protagonista una famiglia di supereroi che, dopo quindici anni al servizio degli abitanti di Metroville, conducono una vita tranquilla nella periferia della città. Dopo anni di inattività, Bob (Mr Incredibile), dotato di una forza sovrumana, ed Helen (Elastigirl), capace di allungarsi a piacimento, insieme ai loro figli Violetta (in grado di diventare invisibile) e Dash (Flash), che ha il potere della velocità supersonica, si ritroveranno a rispolverare i loro super poteri, pronti a vivere una nuova ed emozionante avventura.

Questo film d’animazione porta sul grande schermo una versione diversa di supereroe e una concezione differente di famiglia.

Nel 2018 è uscito il sequel, Gli Incredibili 2, sempre scritto e diretto da Brad Bird.

La Sposa cadavere (2005)

Diretto da Tim Burton, narra la storia di Victoria, una giovane data in sposa al rampollo di una famiglia benestante, Victor. Nonostante il matrimonio combinato, i due si innamorano realmente e sono ben felici di convolare a nozze. Victor, però, finisce per risvegliare una giovane sposa defunta, che lo trascina nel regno dei morti. Qui conoscerà la storia di Emily, la Sposa Cadavere. Nel regno dei vivi, intanto, Victoria viene data in sposa a un altro uomo, Lord Barkins.

Happy Feet (2006)

Premio Oscar per il miglior film d’animazione e premiato ai Golden Globe e ai BAFTA nella stessa categoria.

Il protagonista è Mambo, un pinguino imperatore che, a differenza dei suoi simili, non sa cantare ma possiede un indiscutibile talento per il tip-tap. Questa sua capacità, però, non gli basta per essere accettato dalla sua comunità e pertanto viene esiliato. Partirà con dei nuovi amici alla ricerca degli umani, vivendo tante e incredibili avventure. Per poi tornare nella sua colonia e salvare tutti proprio grazie al ballo.

Nel 2011 è uscito il sequel, Happy Feet 2, incentrato su Erik, il figlio di Mambo e Gloria.

Rango (2011)

Il protagonista è un camaleonte domestico di nome Rango. Un giorno, mentre si trova nel suo terrario a bordo dell’auto del padrone, a causa di una brusca sterzata, viene catapultato fuori dalla macchina, finendo nel Deserto del Mojave. Inizia così un viaggio che lo porterà nella cittadina di Polvere, nel vecchio West, alle prese con la siccità. Durante il tragitto incontrerà l’armadillo Carcassa, un rospo e l’iguana Borlotta.

Nel saloon di Polvere, Rango (nome che si è dato lui stesso) inventa una storia in cui si presenta come un impavido eroe, così da guadagnarsi le attenzioni e il rispetto degli abitanti. Dopo aver ucciso, con una grande dose di fortuna, il falco che terrorizzava tutti da anni, viene nominato sceriffo. Quando dei banditi ruberanno le ultime scorte d’acqua rimaste, Rango e alcuni coraggiosi abitanti partiranno alla ricerca di una nuova fonte. Scopriranno che dietro la siccità che affligge Polvere c’è il suo sindaco: la tartaruga John.

Questo film d’animazione è stato accolto positivamente, aggiudicandosi svariati riconoscimenti, tra cui un Oscar.

Oceania (2017)

56esimmo classico Disney, porta sul grande schermo la leggenda sul semidio Maui, propria delle tradizioni polinesiane.

In passato tutto era Oceano, fino a quando non emerse Te Fiti, l’isola madre il cui cuore, una pietra verde, aveva il potere di dare la vita. Per questo immenso potere, in molti desideravano entrarne in possesso. Tra loro il semidio Maui, il quale rubò il Cuore di Te Fiti per donarlo agli uomini, così che anche loro fossero in grado di creare la vita. Tale empia scelta, però, gettò il mondo nell’oscurità e lo stesso Maui scomparve misteriosamente.

Mille anni dopo, nella piccola isola di Motunui vive la principessa Vaiana Waialiki, figlia ed erede del capo del villaggio. Vaiana è una ragazzina con una forte passione per l’Oceano e l’avventura. Il padre, però, impedisce a chiunque di salpare. Nonostante i pesci inizino a scarseggiare, l’uomo rimane fermo sulla sua decisione. Un giorno, la nonna di Vaiana le mostra una grotta in cui la giovane rinviene ciò che rimane di antiche barche, testimonianza del passato da navigatori degli isolani. In punto di morte, la nonna affida a Vaiana una missione: cercare il semidio Maui per rimettere al suo posto il Cuore di Te Fiti, salvando così le sorti del mondo e della sua gente. Per riuscire in questo intento Vaiana dovrà infrangere gli ordini del padre, ma questa, visto ciò che l’attende, sarà la parte più facile.

Oceania

Foto: Getty Images

Zootropolis (2017)

Stesso anno d’uscita per un altro film d’animazione targato Disney.

Ambientato nella cittadina il cui nome dà il titolo alla pellicola, vede protagonista la coniglietta Judy Hopps, minuta ma coraggiosa poliziotta di campagna con il sogno di entrare nel corpo di Polizia di Zootropolis. Già dal suo primo giorno di lavoro, però, si rende conto di dover fare i conti con una realtà impregnata di pregiudizi e stereotipi. Il Capitano Bogo, malgrado Judy abbia conseguito grandi risultati durante gli anni dell’accademia, non riconosce il suo valore per via delle dimensioni minute, assegnandole il ruolo di ausiliario del traffico. Nonostante il trattamento ricevuto, Judy non si abbatte e continua a svolgere il suo lavoro meglio che può, decisa a dimostrare a chiunque, soprattutto a chi non crede in lei, quanto vale. La sparizione della lontra Emmitt, ennesima scomparsa in città, sarà l’occasione che Judy stava aspettando. Il Capitan Bogo decide di affidarle il caso ma a una condizione: se entro 48 ore non ritroverà il signor Emmitt, darà le dimissioni.

Ci troviamo di fronte a un altro balzo in avanti del mondo disneyano. Non manca il lieto fine, ma nemmeno le difficoltà con cui fare i conti.

Raya e l’ultimo Drago (2021)

Siamo nell’immaginario regno di Kumandra, un tempo terra in cui draghi e umani convivevano pacificamente. Un giorno, però, la minaccia degli spiriti maligni chiamati Druun irruppe sul regno. I draghi lottarono strenuamente per proteggere gli esseri umani, finendo pietrificati. Sisu, incamerando il potere di tutti gli altri draghi, riuscì a sconfiggere i Druun. I draghi, però, restarono pietrificati. La potente gemma, unica testimonianza dell’amicizia tra draghi e umani, generò discordia tra questi ultimi, che divisero Kumandra in cinque regioni.

500 anni dopo gli eventi narrati, il regno è di nuovo minacciato dai Druun. Raya, figlia del capo di Cuore, una delle cinque regioni, si metterà sulle tracce di Sisu, l’ultimo drago rimasto e il solo in grado di sconfiggere i Druun, questa volta per sempre. Accompagnata dal fedele Tuk Tuk, la giovane intraprenderà un viaggio alla ricerca della creatura magica, e di se stessa.

Soul (2021)

Dal regista di altri film cartoni per bambini quali Up e Inside Out, vincitore di due premi Oscar: miglior film d’animazione e miglior colonna sonora. Con le pellicole precedentemente dirette da Pete, Soul condivide il taglio psicologico. Uno sguardo sull’esistenza e il senso della vita. Pur essendo destinato alle attenzioni dei più piccoli, è in grado di affascinare e far riflettere anche i più grandi. Assolutamente un film da vedere con tutta la famiglia!

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Al centro della trama troviamo Joe Gardner, un insegnante di musica che sogna di suonare al New York The Blue Note, celebre jazz club. Proprio nel giorno più felice della sua vita, però, Joe precipita in un tombino e perde la vita. Sarà l’inizio di un sorprendente viaggio nell’Antemondo, il Seminario You, dove le anime vengono plasmate prima di entrare nel corpo delle persone. Qui Joe conoscerà 22, un’anima che non riesce a ottenere il suo pass per la Terra. I due stringeranno un patto con l’intento di raggiungere i rispettivi obiettivi: 22 vorrebbe diventare un’anima libera, Joe desidera tornare sulla Terra, così da poter cogliere l’occasione che gli si era presentata prima di morire.

Vivo (2021)

A causa della pandemia da Covid19, la distribuzione nelle sale è saltata e la Sony ha venduto a Netflix i diritti di distribuzione. Con le musiche di Lin-Manuel Miranda, che nella versione originale dà anche la voce al protagonista, racconta la storia del kinkajou e del suo anziano padrone Andrés Hernández, i quali trascorrono le giornate esibendosi nella piazza dell’Avana. I due si capiscono alla perfezione proprio grazie alla stessa grande passione per la musica.

Un giorno, Andrés riceve una lettera da Marta Sandoval, una sua amica di vecchia data diventata una famosa cantante e ora prossima al ritiro dalle scene. Marta vorrebbe che Andrés andasse al suo ultimo concerto a Miami. Questo invito dà all’anziano uomo la possibilità di dire a Marta, attraverso una canzone, ciò che ha sempre provato per lei. Purtroppo, però, il sopraggiungere della morte impedirà ad Andrés di recarsi a Miami. Ma non a Vivo, che si metterà in viaggio per far sì che quella canzone arrivi alla sua musa.

Red (2022)

Red

Sandra Oh | Foto: Getty Images

Disponibile sulla piattaforma Disney Plus dallo scorso marzo, racconta la storia di una tredicenne canadese di origini cinesi, Mei Lee, alle prese con i tumulti dell’adolescenza e con una delicata questione genetica. Una mattina, infatti, la ragazza si sveglia e scopre di essersi trasformata in un panda rosso gigante. Inizialmente, prova a nasconderlo a tutti, compresi i suoi genitori, notando che tale trasformazione avviene soltanto quando è in preda a forti emozioni. Un giorno, però, Mei si trasforma di fronte alla madre.

Sarà lei a spiegarle cosa le sta succedendo: tutto è legato a un’antenata della loro famiglia, la quale aveva invocato la protezione dell’animale durante la guerra; è stata lei la prima a trasformarsi in un panda rosso. Da allora, ogni membro femminile della famiglia assume tali sembianze una volta raggiunta la maggiore età. La madre le rivela anche che vi è un modo per spezzare il legame: sigillare lo spirito del panda rosso in un talismano nel corso della notte di Luna Rossa. Mei dovrà però aspettare un mese. Cosa succederà in questo arco di tempo? Riuscirà a vivere la sua vita come una normale adolescente?

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