Film horror Netflix – Sulla nota piattaforma streaming, è possibile visualizzare numerose pellicole appartenenti al genere horror.
Nella lista che vi presentiamo oggi, troverete i titoli (e la relativa trama) dei film horror più gettonati in assoluto. Alcuni sono recenti, mentre altri un po’ più datati. Buona lettura!
Film horror Netflix, quali vedere:
Scream (1996)
Tra i film horror Netflix da non perdere c’è Scream.
Nel 1996, Wes Craven portò sul grande schermo “Scream”, un film che abilmente mescola gli elementi classici dell’horror con la satira, prendendo in giro i cliché del genere che lo hanno preceduto e al contempo offrendo momenti di puro terrore. La trama ruota attorno a Sidney Prescott, interpretata da Neve Campbell, una giovane la cui esistenza viene sconvolta da una serie di omicidi misteriosi che colpiscono la sua tranquilla cittadina, soprattutto tra i suoi coetanei. L’identità del serial killer rimane avvolta nel mistero, agendo impunemente con il volto celato dietro una sinistra maschera di Halloween.
“Scream” è riuscito a guadagnarsi lo status di cult nel corso del tempo, tanto da essere inclusa nel nostro libro “Cult. I film che ti hanno cambiato la vita”. Il film si distingue per la sua capacità di affrontare il genere horror con un approccio intelligente e autoironico, mantenendo comunque una tensione palpabile attraverso momenti di suspense e paura mozzafiato.
A Quiet Place – Un posto tranquillo (2018)
Un apprezzato film horror Netflix, lodato sia dal pubblico che dalla critica, è “A Quiet Place – Un posto tranquillo,” diretto da John Krasinski e interpretato da Emily Blunt e lo stesso Krasinski. La trama si svolge in un futuro post-apocalittico, dove la Terra è stata invasa da una razza aliena assetata di sangue e estremamente sensibile al rumore. La chiave per sfuggire alla loro minaccia è mantenere un completo silenzio. La storia segue la famiglia Abbott, guidata da Evelyn Abbott e suo marito, che cercano di crescere i loro figli in un ambiente di totale mutismo per sopravvivere. Tuttavia, la complessità della loro esistenza aumenta quando Evelyn si rende conto di essere incinta, mettendo in pericolo la sicurezza della famiglia e aggiungendo un elemento di tensione alla trama.
Nightmare – Dal profondo della notte (1984)
Nella sezione film horror Netflix troviamo anche In Nightmare – Dal profondo della notte, del 1984.
Qui si presenta l’iconico antagonista, Freddy Krueger, un assassino deturpato da ustioni che infesta gli incubi di un gruppo di sfortunati adolescenti. Nel corso del tempo, Freddy Krueger è diventato uno dei villain più celebri nel panorama del cinema horror, protagonista di una serie di sequel e remake. Diretto da Wes Craven, il film narra la storia di un serial killer brutalmente ucciso dai suoi concittadini, che, dopo molti anni, ritorna dalla tomba per vendicarsi sui figli dei suoi assassini. Freddy, dotato di straordinari poteri sovrannaturali, si muove nei sogni degli ignari teenager, perpetrando massacri mentre dormono, momento in cui sono più vulnerabili. L’opera è un viaggio nel terrore psicologico, intrecciando suspense e elementi sovrannaturali per creare una trama avvincente e spaventosa.
IT (2017)
Uno dei più gettonati film horror Netflix è IT.
Parliamo dell’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King, ha conquistato il titolo di film horror di maggior successo al botteghino nella storia del genere. Diretto da Andres Muschietti, questo film si distingue dalla miniserie televisiva del 1990 poiché modifica la struttura narrativa, concentrandosi esclusivamente sulla parte dedicata ai protagonisti durante la loro infanzia, lasciando la narrazione delle avventure degli adulti per il sequel.
La trama si svolge nella tranquilla cittadina di Derry, nel Maine, dove sette bambini si trovano ad affrontare una serie di scomparse misteriose tra i più piccoli. Nel cuore delle fogne della città dimora una creatura antica, conosciuta come IT, un mostruoso mutaforma che si nutre della carne innocente dei bambini. Nella sua forma preferita, quella del clown Pennywise, la creatura attira le sue vittime, assumendo poi le sembianze dei loro peggiori incubi.
Il focus del film si concentra sul Club dei Perdenti, composto dai sette coraggiosi protagonisti, i quali devono scoprire il modo per sconfiggere il mostro e liberare la città da questa minaccia insidiosa. La trama intreccia abilmente momenti di terrore psicologico con il coraggio e l’amicizia dei giovani protagonisti, creando un’esperienza cinematografica coinvolgente che esplora il lato oscuro della paura e del coraggio. IT si impone non solo come un adattamento fedele del materiale di Stephen King, ma anche come un capolavoro dell’horror contemporaneo.
Annabelle 2: Creation (2017)
“Annabelle 2: Creation,” prequel del meno acclamato “Annabelle” del 2014, si distingue nel prendere la celebre bambola che ha fatto la sua prima comparsa in “L’Evocazione – The Conjuring” e la eleva al ruolo principale in un avvincente horror, spesso spaventoso. La trama si svolge intorno a un gruppo di orfane costrette a lasciare l’istituto in cui vivevano, cercando rifugio in una villa isolata di campagna. I proprietari, i Mullins, fabbricanti di bambole artigianali, hanno chiuso le porte alla società dopo la tragica morte della figlia Annabelle. Con l’arrivo delle bambine, sperano di fare del bene e aiutare chi è nel bisogno.
Le giovani orfane, in particolare le amiche del cuore Linda e Janice, percepiscono immediatamente un’atmosfera inquietante nella casa, una presenza oscura che sembra concentrarsi su di loro. La domanda che si pongono è se si tratti dello spirito della defunta Annabelle o se qualcosa di più crudele e diabolico si aggira tra i bui corridoi della dimora Mullins. L’apparizione di una vecchia bambola ben nota porterà ad avverare i peggiori incubi delle due bambine, scatenando una serie di eventi terrificanti.
A Classic Horror Story (2021)
“A Classic Horror Story” emerge come uno dei migliori film horror Netflix del 2021.
La trama segue cinque persone sconosciute tra di loro, viaggiando insieme in carpooling. Un incidente notturno immobilizza il camper, costringendo i protagonisti a cercare aiuto in una casa isolata nel bosco. Tuttavia, il destino li conduce in un culto oscuro guidato da Osso, Mastrosso e Carcagnosso.
Il film, diretto con maestria da Roberto De Feo e Paolo Strippoli, offre un viaggio cinematografico che richiama alla mente atmosfere di “Midsommar” e “Non aprite quella porta,” ma con una prospettiva violenta tipicamente italiana. Il colpo di scena inatteso e la convincente interpretazione di Matilda Lutz sono elementi che meritano particolare attenzione.
Il regista De Feo e Strippoli dimostrano abilità nel creare un’atmosfera angosciante, intrappolando gli spettatori in una storia che mescola l’horror classico con elementi contemporanei.
Split (2016)
Tra i film horror Netflix non si può non citare il capolavoro di M. Night Shyamalan, ovvero “Split.” La trama si concentra su Dennis, interpretato magistralmente da James McAvoy, che rapisce tre studentesse delle superiori, imprigionandole in un sotterraneo abbandonato. Fin dall’inizio, le tre giovani comprendono che dietro Dennis si cela qualcosa di veramente inimmaginabile: l’uomo soffre di un grave disturbo della personalità, ospitando in sé ben 23 identità distinte.
Man mano che il tempo scorre, le ragazze si rendono conto dell’urgenza di trovare un modo per fuggire il più rapidamente possibile. Il loro rapitore, con le sue diverse personalità, ha destinato loro una minaccia particolare: la furia della sua personalità più crudele ed animalesca, nota come la Bestia.
Il film esplora il lato oscuro e complesso della mente umana attraverso le molteplici identità di Dennis. La suspense si intensifica mentre le ragazze cercano disperatamente di comprendere la psiche frammentata del loro rapitore e di sfuggire alle potenziali conseguenze della comparsa della Bestia. La performance impressionante di James McAvoy, che riesce a incarnare in modo convincente le diverse identità, aggiunge un elemento di fascino e inquietudine al thriller psicologico. “Split” si presenta come un affascinante viaggio attraverso la mente fratturata di un individuo, con un’atmosfera carica di tensione e sorprese.
Eli (2019)
“Eli” è un film diretto da Ciaròn Foy e distribuito direttamente da Netflix, incluso in questa lista per il suo finale sorprendente e completamente inaspettato, un elemento che per appassionati del cinema horror rappresenta un valore aggiunto irresistibile. Il film, che reinventa gli elementi classici delle storie di fantasmi, segue la vicenda di Eli, un giovane bambino gravemente malato che viene portato dai genitori in una struttura isolata specializzata nella cura della sua patologia.
Con il trascorrere del tempo, Eli inizia a percepire che la maestosa dimora nasconde oscure segretezze e che, nonostante nessun altro sembri accorgersene, i suoi corridoi sono infestati da presenze diaboliche. La trama si sviluppa giocando con le aspettative degli spettatori, ribaltando le convenzioni tipiche delle storie di fantasmi e creando una tensione crescente. Il protagonista scopre che la struttura che dovrebbe essere un rifugio sicuro per la sua guarigione cela invece minacce sovrannaturali.
Il gioco di Gerald (2017)
Il film, intitolato “Il gioco di Gerald,” è un originale di Netflix del 2017, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King e diretto da Mike Flanagan, già presente in questa lista come regista di “Ouija – L’origine del male.”
Jessie, interpretata da Carla Gugino, si trova in una situazione angosciante: ammanettata al letto dopo la morte improvvisa del marito Gerald, interpretato da Bruce Greenwood. La tragica vicenda si svolge durante un gioco erotico proposto da Gerald per ravvivare la loro relazione, mentre i due trascorrono un weekend in una casa di campagna isolata. La tensione aumenta ulteriormente dal fatto che nei dintorni si aggira un enorme randagio affamato, aggiungendo un elemento di pericolo imminente e forse qualcos’altro di inquietante.
Consigliato agli amanti dell’horror carico di tensione, il film offre atmosfere angoscianti e opprimenti che tengono gli spettatori incollati alla poltrona dall’inizio alla fine. Si distingue come uno dei migliori adattamenti cinematografici dei romanzi di Stephen King, grazie alla sua capacità di trasmettere suspense e terrore attraverso una trama coinvolgente e ben costruita.
L’ombra della paura (2016)
“L’ombra della Paura,” è un film horror prodotto in Iran, Qatar e Giordania. La trama si sviluppa durante la guerra Iran-Iraq del 1980, in cui Shideh e Dorsa, madre e figlia, vivono in un appartamento a Teheran sotto la minaccia costante dei bombardamenti. Tuttavia, la loro angoscia è amplificata da una presenza malvagia che si è insinuata nell’edificio, desiderosa di portare via con sé la giovane Dorsa.
Questo film si distingue per l’utilizzo di elementi tipici del folclore persiano, creando un’atmosfera inquietante che riesce a spaventare gli spettatori senza ricorrere in modo eccessivo ai “jump scares”. La narrazione si svolge in un contesto culturale lontano dal nostro, offrendo uno sguardo avvincente e coinvolgente sulla tensione di una madre e sua figlia alle prese con gli orrori della guerra e con forze soprannaturali. La storia si snoda in modo avvincente, offrendo una prospettiva unica e stimolante che contribuisce a rendere “L’ombra della Paura” un’opera horror distintiva e apprezzata.
1921 – Il mistero di Rookford (2011)
“1921 – Il mistero di Rookford,” opera prima del regista Nick Murphy, si inserisce nella categoria film horror Netflix con tutti gli ingredienti di una classica ghost story. Ambientato in un’Inghilterra appena uscita dalla Grande Guerra, il film segue Florence Cathcart, interpretata da Rebecca Hall. Florence, esperta nello smascherare sedute spiritiche fasulle e medium impostori, viene chiamata per indagare su presunte manifestazioni paranormali legate a un fantasma di un bambino nel collegio maschile di Rookford.
La trama si sviluppa in una grande e isolata dimora, dove le convinzioni di Florence iniziano presto a vacillare. Questo apre la porta a un passato tragico e violento che riemerge, mettendo in discussione ogni aspetto stabile della sua vita. Il film offre uno sguardo avvincente sulla psicologia del soprannaturale, con la protagonista costretta a confrontarsi non solo con presenze paranormali, ma anche con i dubbi e le incertezze della sua stessa esistenza.
“1921 – Il mistero di Rookford” si distingue per la sua capacità di immergere lo spettatore in un’atmosfera cupa e avvolgente, ricca di suspense e colpi di scena. L’ambientazione post-bellica aggiunge un ulteriore strato di complessità, creando un contesto storico che si intreccia in modo suggestivo con gli elementi soprannaturali della trama.
Lo sguardo di Satana – Carrie (2013)
“Lo sguardo di Satana – Carrie” del 2013, diretto da Kimberly Peirce, rappresenta il terzo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King pubblicato nel 1974. La trama segue la giovane Carrie, interpretata da Chloë Grace Moretz, un’adolescente in balia di una madre estremamente rigida e bigotta. A causa della sua timidezza e ingenuità, Carrie diventa vittima di bullismo a scuola, un’esperienza che la segna profondamente. Nonostante il desiderio ardente di essere accettata e di sentirsi normale come le sue coetanee, Carrie è destinata a essere diversa. La sua eccezionale abilità telecinetica, un potere straordinario, si manifesta durante i momenti di rabbia nei confronti della madre e dei compagni di scuola, scatenando una furia devastante.
Sebbene questa versione più recente di “Lo sguardo di Satana – Carrie” non raggiunga forse l’epicità della prima realizzata nel 1976 sotto la regia di Brian De Palma, resta comunque un film disponibile su Netflix consigliato agli amanti dell’horror e ai fan dei romanzi di Stephen King. La pellicola offre una visione contemporanea e attuale della storia, mantenendo la sua rilevanza e la capacità di suscitare brividi.
The Orphanage (2007)
“The Orphanage,” diretto da Juan Antonio Bayona, è un film horror netflix spagnolo che si svolge tra le pareti di un antico orfanotrofio. Laura, interpretata da Belén Rueda, decide di ritornare all’istituto in cui è cresciuta, accompagnata dal marito e dal figlio Simòn, con l’intento di trasformarlo in una casa-famiglia per bambini affetti dalla Sindrome di Down. Tuttavia, all’interno di quelle mura si celano oscure presenze e, quando Simòn scompare in modo improvviso, Laura si trova costretta a svelare terrificanti segreti del suo passato.
L’interrogativo principale sorge quando Laura si domanda se l’orfanotrofio è realmente popolato da spiriti, se si tratti degli amici del suo passato o di creature malvagie assetate di sangue. La trama si sviluppa con suspense, mantenendo gli spettatori sospesi tra il sovrannaturale e il mistero del passato di Laura. La regia di Juan Antonio Bayona contribuisce a creare un’atmosfera angosciante, mentre Belén Rueda offre una performance coinvolgente, aggiungendo profondità emotiva alla storia. “The Orphanage” si distingue come un thriller sovrannaturale avvincente e psicologicamente ricco, consigliato agli amanti dell’horror che cercano una trama intrigante e ben congegnata.
Veronica (2017)
“Veronica” è un film horror netflix spagnolo del 2017, diretto da Paco Plaza, noto regista di “Rec” e i suoi seguiti. Il film si basa su un presunto caso di possessione demoniaca realmente accaduto a Madrid nel 1991.
La protagonista, Verónica, interpretata da Sandra Escacena, è una quindicenne orfana di padre che, oltre a frequentare la scuola, si occupa a tempo pieno dei suoi fratellini, poiché la madre è costantemente impegnata a lavorare per mantenere la famiglia. Ancora struggente per la perdita del padre, Verónica, insieme a alcune compagne di scuola, decide di utilizzare una tavola ouija per entrare in contatto con lo spirito del genitore defunto. Tuttavia, senza rendersene conto, le ragazze compiono il rituale durante un’eclissi solare, un momento particolarmente fertile per le forze maligne.
Verónica si trova presto coinvolta in un vortice di eventi inquietanti, diventando prigioniera di un incubo fatto di allucinazioni e presenze terrificanti. Il film esplora il tema della possessione demoniaca in un contesto che mescola il dramma familiare, il lutto e l’occulto. Paco Plaza, con la sua abilità registica, crea un’atmosfera carica di tensione, offrendo uno spaventoso viaggio nel paranormale.
Apostolo (2018)
“Apostolo,” opera del regista gallese Gareth Evans, si distingue come uno dei film horror Netflix più originali e riusciti degli ultimi tempi, rappresentando un imperdibile appuntamento per gli appassionati del genere dell’orrore.
Ambientato nell’Inghilterra dei primi del 1900, il film segue Thomas Richardson, interpretato da Dan Stevens, che si infiltra in incognito sull’isola gallese di Erisden. La sua missione è quella di liberare la sorella Jennifer, rapita dai membri di una misteriosa setta che si è stabilita sull’isola. Una volta giunto a Erisden, Thomas viene accolto dagli adepti del profeta Malcolm, interpretato da Michael Sheen. Questi seguaci si sono rifugiati sull’isola per aderire al culto di una divinità femminile dal misterioso passato.
La nuova vita di Thomas è caratterizzata da faticosi lavori fisici e dai riti di una religione sanguinaria e crudele. Per salvare la sorella, Thomas è costretto ad adeguarsi alle regole della setta, svelando pian piano i terribili segreti celati da Malcolm e dalla sua comunità. Il film esplora la tensione tra il soprannaturale e l’oscura psicologia umana, creando un’atmosfera intensa e inquietante.
Non aprite quella porta (2022)
Terminiamo con un film horror Netflix recente, del 2022.
“Non aprite quella porta,” diretto da David Blue Garcia, rappresenta il sequel dell’omonimo film del 1974 e segue le spaventose vicende di Leatherface, interpretato da Mark Burnham. Dopo quasi cinquant’anni di latitanza, il temibile Leatherface fa il suo ritorno, scatenando il terrore in una tranquilla cittadina del Texas. La trama si concentra su Ruth, una giovane di 25 anni proveniente da San Francisco in cerca di opportunità lavorative nel Texas, e sua sorella minore Lila, che la accompagna in un viaggio d’affari destinato a trasformarsi in un vero incubo.
Leatherface, iconico killer dalla maschera di pelle umana, si trova al centro di una serie di eventi inquietanti che coinvolgono Ruth e Lila. Le due donne si trovano improvvisamente coinvolte in una lotta per la sopravvivenza, cercando disperatamente di sfuggire alle spietate minacce del temibile assassino. La storia si snoda attraverso il susseguirsi di eventi sempre più intensi, mentre Ruth e Lila si ritrovano intrappolate in un contesto claustrofobico e sinistro.
Il regista David Blue Garcia, nel dirigere questo sequel, si immerge nelle atmosfere oscure e cupe del Texas, creando un’esperienza cinematografica che cattura lo spirito dell’horror originale.
Il Rito (2011)
“Il Rito,” film del 2011 diretto da Mikael Håfström e basato sul saggio del 2009 “Il Rito. Storia vera di un esorcista di oggi” di Matt Baglio, narra la storia di Michael Kovak, interpretato da Colin O’Donoghue. Michael, un giovane che intraprende la strada del sacerdozio non per una vocazione autentica, ma come fuga dal destino di gestire l’attività funebre di suo padre, un impresario di pompe funebri. Alla fine del suo percorso formativo, indeciso sul continuare o meno la sua vocazione, Michael viene inviato a Roma per frequentare un prestigioso corso di esorcismo.
Nella Città Eterna, Michael incontra padre Lucas, interpretato da Anthony Hopkins, un prete esorcista che adotta approcci non convenzionali nella sua pratica. Il rapporto tra Michael e Lucas si trasforma in qualcosa di più complesso, attirando su di loro forze oscure di cui Michael non era nemmeno a conoscenza.
La trama esplora i conflitti interiori di Michael, il quale si trova coinvolto in una lotta tra la sua fede vacillante e le forze demoniache che minacciano di travolgerlo. Il film affronta il tema dell’esorcismo con una prospettiva psicologica, mettendo in discussione le convinzioni di Michael e mettendolo di fronte a situazioni soprannaturali che sfidano la sua razionalità.
“Il Rito” si distingue per la sua approfondita esplorazione dei temi religiosi, dell’esorcismo e della lotta interiore di un giovane prete. Le interpretazioni di Colin O’Donoghue e Anthony Hopkins contribuiscono a rendere il film avvincente, mentre la regia di Mikael Håfström cattura l’atmosfera misteriosa e inquietante della storia.
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